Raspadori, lo scatto di De Laurentiis: le mosse per chiudere la trattativa

Lo stallo è apparente, in realtà tutte le tessere sul tavolo si muovono per comporre il puzzle. Il giocatore ha scelto la filosofia di Spalletti: gli azzurri e il Sassuolo devono trovare la quadra
Raspadori, lo scatto di De Laurentiis: le mosse per chiudere la trattativa© ANSA
Antonio Giordano
4 min

NAPOLI - Fate il vostro gioco: e, di conseguenza, chi prova a rilanciare e chi invece se ne sta sulle sue, pensando e sperando che alla fine la resistenza crolli e il prezzo pure. Jack Raspadori non ha molte cose da fare, se non starsene ai margini del tavolo ed osservare: le sue fiches le ha sfruttate con buon senso ed educazione, ha chiesto che gli venga offerta la possibilità di godersi le luci abbaglianti della Champions con il Napoli, e al Sassuolo, dopo aver ascoltato, hanno ritenuto che i 40 milioni chiesti a Castel di Sangro, appena venerdì scorso, restassero la Maginot di questa estate. Quando il conto alla rovescia è cominciato e nell’aria non si avverte ancora il suono della sirena ma certo di intuisce che il primo settembre si stia avvicinando, la sfida (im)possibile resta apertissima: a volte le apparenze ingannano e la distanza, dieci milioni di euro, che per qualsiasi umano o pure per una società di capitali sembra incolmabile, può sempre in qualche modo essere azzerata. Non d’incanto, ma attraverso una trattativa lunga, semmai estenuante - come tutte - ma comunque con dentro una prospettiva: il Sassuolo non vuole cedere ai propri principi e non può tenersi un giocatore che poi sarebbe scontento; e il Napoli non intende spingersi al di là delle proprie forze e sa di poter contare (anche) sulla volontà di un attaccante che ha deciso di osare.

Sirigu, nell’attesa

Per riempirsi la giornata, il Napoli ha completato ogni discorso con Salvatore Sirigu (35), che arriva con qualche stagione di ritardo in una città spesso accostata alla sua serietà: contratto annuale da 700mila euro, opzione per il rinnovo e visite mediche già prenotate per stamattina a Villa Stuart. Sistemata una questione, resta aperta comunque la porta, che sembra destinata a Keylor Navas: ma pure questa è una vicenda complicata assai, che coinvolge (pure) Fabian Ruiz che va giocata sul filo dei milioni di euro e di un contratto principesco che il Napoli riconoscerebbe al costaricano al 25%, mentre al resto dovrà provvedere il Psg.

Raspad’oro

Il bimbo ci sa fare, eccome, ha dentro di sé una natura ampia, può diventare centravanti, sottopunta o anche esterno; può stare nel tridente o spingere Spalletti a (ri)buttarsi nel 4-2-3-1, è uno degli uomini in grado di arricchire una rivoluzione che è ancora a metà e va definita, essendoci il campionato domenica. Il Napoli ha fretta e un po’ ne ha pure il Sassuolo, che comunque si è impegnato con Pinamonti, ritenuto il sostituto del suo bomber con la valigia. I trenta milioni iniziali di Adl sono cresciuti in trentuno poi si sono trasformati ancora, 28 liquidi e però pagabili in comode rate triennali con nell’affare anche Ounas, valutazione di 12, per un totale di 40. Un botto, più o meno. Ma il Sassuolo ha le proprie teorie e in materia-Raspadori non intende inserire contropartite tecniche: nessuno conferma che i soldi non siano tutto. Stavolta, certo che sì: è questo il gap, a naso nove-dieci milioni, che rende scivoloso il dialogo, comunque vivo. Tanto che Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, ieri ha confermato che in un modo o nell’altro il matrimonio si farà: «L’accordo non è lontano. Spero si chiuda tutto nei prossimi giorni. Vorremmo che la trattativa si concludesse entro la prima giornata di campionato. Parliamo da giorni col Napoli: vediamo cosa si potrà fare. Siamo consapevoli che Giacomo voglia andare in un grande club. Ci andrà però alle giuste condizioni. Non è una trattativa semplice. Esiste un tempo in cui dobbiamo chiuderla, ed è di pochi giorni». Il Napoli non ha strade alternative da percorrere, aveva pensato a Raspadori in epoca non sospetta e rimane convinto che quell’attaccante rappresenti lo switch off di questa estate di rinnovamento: come passare da un’epoca all’altra, spegnere il passato e proiettarsi nel futuro. E Raspadori è la svolta.


© RIPRODUZIONE RISERVATA