Kvaratskhelia, perché i tifosi del Napoli devono essere molto grati a Zaccardo

Campione del mondo nel 2006 con l'Italia di Lippi, ex difensore Palermo, Wolfsburg, Parma e Milan, oggi intermiedario, è stato Zaccardo il primo a segnalare a Giuntoli il talento georgiano. Il Rubin Kazan voleva cederlo, ma solo per 30 milioni: la guerra in Ucraina ha costretto i russi a dirottare Kvicha alla Dinamo Batumi e nella città georgiana il ds partenopeo è arrivato per primo, bruciando sul tempo la concorrenza di Juve, Sassuolo, Roma, United e Chelsea
Kvaratskhelia, perché i tifosi del Napoli devono essere molto grati a Zaccardo
Xavier Jacobelli
3 min

Cristian Zaccardo non ha mai giocato nel Napoli, ma i tifosi partenopei avranno sempre un'ottima ragione per essergli riconoscenti: è lui che, per primo, ha segnalato Kvara Kvaratskhelia a Cristiano Giuntoli e a Maurizio Micheli, il suo alter ego. Oggi Zaccardo ha 40 anni e di professione fa l'intermediario. Alle spalle si è lasciato un'ottima carriera, ruolo difensore: campione d'Europa Under 21 nel 2004, ct Claudio Gentile; campione del mondo con l'Italia di Marcello Lippi nel 2006, quando indossava la maglia del Palermo dopo avere militato nello Spezia e nel Bologna, prima di proseguire la carriera con Wolfsburg, Parma, Milan, Carpi e Vicenza e concluderla a Malta con l'Hamrun Spartans. Zaccardo ha la vista lunga e, evidentemente, dispone di una rete di collegamenti alquanto vigile se, addirittura tre anni fa, quando Kvicha ne aveva soltanto diciotto, scoprì quel ragazzo cresciuto nella Dinamo Tbilisi che, dall'altro georgiano club Rustavi passava alla Lokomotiv Mosca per essere poi ingaggiato dal Rubin Kazan. 

Nella squadra russa, Kvaratskhelia si è messo in mostra al punto che i russi, quando sono stati contattati dal Napoli, hanno sparato alto, chiedendo 30 milioni. Intanto, si facevano vivi anche Juve, Sassuolo, Roma, Manchester United e Chelsea. Il Napoli ha risposto picche ai russi, ma non ha mai smesso di seguire l'attaccante, forte anche delle ottime referenze riferite a suo tempo a Rino Gattuso dall'ex compagno di squadra nel MIlan, il georgiano Kakhaber Kaladze, oggi sindaco di Tbilisi al secondo mandato, ieri per due volte campione d'Europa con i rossoneri, nel 2003 e nel 2007. Nel 2019, invece, Kvaratskhelia viene inserito dall'Uefa nella lista dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019/2020. Una scelta azzeccata, visto che per due volte Kvaratskhelia viene proclamato giocatore georgiano dell'anno (2020 e 2021), dopo avere debuttato diciannovenne nella Nazionale maggiore (a tutt'oggi conta 17 presenze e 8 gol). Il 24 febbraio scorso, la criminale invasione russa dell'Ucraina ha mandato all'aria le pretese del Rubin: il 24 marzo, Kvaratskhelia ha rescisso il contratto con Il club di Kazan e si è accasato con la Dinamo Batumi, in lizza nella Erovnuli Liga, la Serie A georgiana della quale è campione in carica. Il 30 marzo, con un'operazione fulminea, il Napoli ha chiuso l'accordo con la stessa Dinamo, cui sono andati 10 milioni di euro; 2 milioni di euro lordi sono l'appannaggio annuo di Kvicha il quale, prima di raggiungere Napoli, ha fatto comunque in tempo a segnare 8 gol nelle 11 partite di campionato che ha disputato con la squadra di Batumi, uno dei principali porti georgiani sul Mar Nero, capitale dell'Agiaria, repubblica autonoma nel Sud Ovest della Georgia. A giudicare dal fragoroso debutto in Serie A di Kvicha, Giuntoli ha firmato un altro capolavoro. In georgiano, khelovnebis nimush.


© RIPRODUZIONE RISERVATA