Napoli, irrompe Paulo Sousa: colloquio con De Laurentiis

Il tecnico portoghese della Salernitana tra i candidati per la panchina lasciata vacante da Spalletti, c'è una clausola: tutti i dettagli
Napoli, irrompe Paulo Sousa: colloquio con De Laurentiis© LAPRESSE
Antonio Giordano e Fabio Mandarini
4 min

L’uomo che ha costretto a ritardare la festa scudetto del Napoli di quattro giorni è finito nell’elenco di De Laurentiis. La famosa lista di Adl: Paulo Sousa è uno dei 40. Uno dei candidati alla sostituzione di Spalletti sulla panchina della squadra campione d’Italia, eredità pesantissima e di certo pericolosa come una tagliola, ma anche una delle sfide più stuzzicanti offerte dal calcio italiano. Qualche giorno fa, dopo la presentazione del ritiro di Castel di Sangro, DeLa aveva detto che sulla scelta avrebbe influito anche la chimica - la questione di pelle, il proverbiale intuito -, e così venerdì ha incontrato Sousa per guardarlo negli occhi durante la chiacchierata: a Roma, negli uffici della Filmauro, proveniente da Lisbona a bordo di un charter. Tutto in mezza giornata: andata-incontro-ritorno in Portogallo. Proprio nel giorno in cui il ds della Salernitana, Morgan De Sanctis, l’architetto della splendida salvezza della squadra e soprattutto l’uomo che ha scelto Sousa nel momento più critico della stagione, annunciava a Salerno i programmi per il futuro.

Paulo Sousa, una penale per liberarsi

Un futuro basato sulla continuità tecnica, assicurata dal club proprio giovedì con il prolungamento unilaterale del contratto del signor Paulo fino al 30 giugno 2025 attraverso una Pec. Fermo restando un buco di una decina di giorni: da ieri a martedì 20 giugno, infatti, Sousa ha la possibilità di liberarsi attraverso una penale da un milione di euro (1,8 milioni a bilancio di chi va a pagarla). Viene quasi da ridere, a pensarci: una Pec ha contribuito a rovinare il rapporto tra Spalletti e De Laurentiis e una Pec ritorna prepotente come un boomerang tra De Laurentiis e un profilo ritenuto molto interessante. A cominciare dal 4-3-3. Numeri che sommati fanno 10: più o meno i giorni a disposizione del Napoli e del candidato Sousa per decidere se difendere insieme lo scudetto.

Il colloquio Paulo Sousa-De Laurentiis

E allora, il nuovo personaggio della saga: dopo i francesi, il tedesco, gli spagnoli, gli italiani e l’Italiano irrompe sulla scena il portoghese. Paulo Sousa, 52 anni, un passato in Serie A da tecnico della Fiorentina e da ct di Zielinski nella Nazionale polacca (con dimissioni prima del playoff per andare al Mondiale in Qatar), è entrato nel casting per la panchina del Napoli. Venerdì è arrivato a Roma dal Portogallo, dove si trovava da qualche giorno per partecipare alla “Semana do Desporto ” di Portimao, ha raggiunto De Laurentiis in via Ventiquattro Maggio e poi è tornato in aeroporto per rientrare a Lisbona. Tutto in un lampo. Nel silenzio e nella più assoluta riservatezza: il ds De Sanctis, un tempo ex portiere del Napoli, illustrava in perfetta contemporanità il progetto della Salernitana per la prossima stagione all’Arechi.

Paulo Sousa, le possibili contropartite

Adl, tra l’altro, ha spiegato che nella sua lista non compaiono allenatori sotto contratto o da liberare versando una penale, attivando una clausola o acquistando il cartellino, ma in questo caso i buoni rapporti con Iervolino e la possibilità di aggirare l’ostacolo con un’operazione di mercato potrebbero fare la differenza: Zanoli, Gaetano e Zerbin sono tre giocatori che potrebbero fare al caso della Salernitana. La questione, in questo momento, è blindata così come lo sono state quelle di Mancini e Italiano: gli allenatori sotto contratto sono oggetto di dribbling mediatici. Comprensibile. Ma De Laurentiis ha dieci giorni per decidere se affidare il Napoli a Sousa, registrare il gradimento dell’allenatore e attivare la procedura con la Salernitana. Anzi, nove da oggi.


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