Osimhen e Mbappé: Garcia e Luis Enrique in ansia, le mosse di Napoli e Psg

Il rinnovo con gli azzurri non si sblocca e se i parigini dovessero perdere Kylian potrebbero dare l’assalto a Victor
Osimhen e Mbappé: Garcia e Luis Enrique in ansia, le mosse di Napoli e Psg
Fabio Mandarini
5 min

Il popolo azzurro al completo - milioni di persone, con Rudi in testa - tifa per il rinnovo di Kylian Mbappé con il Psg. O comunque per la sua conferma a Parigi, foss’anche un parcheggio per dodici mesi, un anno, mezzo: la cosa fondamentale, dal punto di vista del Napoli e della sua gente, è che l’attaccante francese non si trasferisca subito al Real Madrid, creando così un altro vuoto di potere calcistico e di appeal dopo la partenza di Messi. Questa volta davvero enorme. Come sconfinate, a quel punto, diventerebbero le già incredibili possibilità di investimento del club di Al-Khelaifi. Probabilmente l’unico in grado di soddisfare le richieste di De Laurentiis senza grandi contraccolpi per la sua stella di nome Victor, e di certo l’uomo e il presidente che davanti a una cessione come quella di Kylian avrebbe più bisogno di dare una scossa al mercato e alla sua squadra per continuare quell’interminabile ma finora vana caccia alla Champions nonostante vari puzzle di fenomeni da PlayStation. Il calcio, però, è realtà. È chimica. Sono incastri e intrecci di anime e cervelli, corpi e cuori come ha confermato il Napoli di Spalletti. Il Napoli di Osimhen, un attaccante straordinario che ha dichiarato amore vero a Napoli e che soprattutto non hai mai agitato le acque né prima, né durante la trattativa del rinnovo cominciata ufficialmente quasi due settimane fa con il primo incontro tra De Laurentiis e il suo manager Calenda. Il centravanti ha fatto l’assist - dopo 31 gol - e ora tocca al Napoli scappare in contropiede e provare a gratificare il suo attaccante in linea con la valutazione che Osimhen sente associare al suo nome e con le esigenze di tutti (e ci mancherebbe). Victor ha indossato la maglia di Diego, ha pubblicato la foto consapevole che non si scherza con santa Maradona e poi ha messo Napoli al primo posto. Il mondo azzurro, però, trema ancora: il timore è che ora il Psg metta lui al primo posto e confezioni due offerte irrinunciabili. Una a DeLa, l’altra a Osi.

Napoli, effetto domino in attacco con il Psg    

E allora, l’intrigo internazionale. Un potenziale effetto domino che l’immediata cessione di Mbappé potrebbe innescare in un lampo. La storia è la seguente: un paio di giorni fa, in concomitanza con l’intervista piena di voglia di Napoli che Osimhen ha rilasciato in Nigeria, la stampa francese raccontava dell’affondo del Psg su Kolo Muani. Ieri però sia Al Khelaifi, il proprietario del Paris, sia il nuovo allenatore Luis Enrique hanno ribadito in coro e con fermezza la posizione del club in merito al vero problema del (loro) momento: "Se Kylian vuole restare, deve rinnovare il contratto". Quello in essere scadrà il 30 giugno 2024: ovvero, a gennaio è uno svincolato. "Il miglior giocatore del mondo non può andare via a zero". Al Real, con cui ha già un accordo.

Rinnovo per Osimhen

L’eventuale e immediata cessione di Mbappé al Madrid, insomma, creerebbe una necessità impellente: e la candidatura di Osimhen tornerebbe prepotente nella lista di un Paris libero dall’ingaggio spaziale del francese da 72 milioni di euro lordi. È di 4,5 milioni netti a stagione, invece, l’attuale stipendio di Osi. Come Abraham e meno di Vlahovic (7), Lautaro (6) e dell’ultimo Lukaku (8,5). De Laurentiis, dicevamo, ha annunciato di voler rinnovare fino al 2027 il suo contratto in scadenza nel 2025, ma per il momento non c’è accordo. La stagione, intanto, comincerà tra una settimana: i primi test andranno in scena tra mercoledì e giovedì al centro sportivo di Castelvolturno e poi da venerdì si comincerà a lavorare a Dimaro, in Trentino. Victor, come altri nazionali, dovrebbe raggiungere il gruppo in corsa: Garcia spera di conoscerlo presto.


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