De Laurentiis cambia faccia al Napoli: tutti i nomi sul taccuino

Il presidente a tutta forza su Samardzic: l’Udinese chiede 25 milioni per il centrocampista. Avanza Hojbjerg, spunta Fornals. In arrivo c’è anche Mazzocchi
Antonio Giordano
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Da qualche parte bisognerà pur (ri)cominciare: in basso a destra, in difesa o al centro del campo? Le domande s’accavallano spontanee e in un Capodanno che traccia una vita nuova c’è da definire la priorità: l’esterno, alle spalle di Di Lorenzo, può esserlo o anche no mentre altrove - al fianco di Rrahmani e soprattutto ai lati di Lobotka - serve intervenire con decisione, un tackle da sistemare nel cuore d’un mercato che va orientato in fretta. Il Napoli ha deciso di scuotersi, per non buttare via né l’acqua e né il bambino, e in una settimana che porterà con sé ancora il malessere per il pareggio con il Monza - e per ciò ch’è capitato prima, nel quadrimestre orribile - si dedicherà a tre operazioni, avviate e però non semplici da definire: la precedenza, per indiscutibili ragioni di opportunità, viene concessa al mediano, poi si procederà con il centrale e con l’esterno ma va da sé che altro può capitare, mica per caso, perché Lazar Samardzic (22 a febbraio) è tecnicamente un’eccellenza da gustarsi e da afferrare tempestivamente. E a scopo preventivo, è lì che Adl è andato a bussare, a Udine: la richiesta è alta - 25 milioni - i rapporti con Pozzo sono amicali, si stanno gettando le basi per essere tutti felici. 

Napoli, la ricerca dei muscoli

Per ridisegnare una squadra e darle la forma di un progetto, è indispensabile arricchirsi di un mediano che aggiunga muscoli e intelligenza a un Napoli privato definitivamente di Elmas e per un mese circa (o chissà quanto!) di Anguissa: nella cosiddetta short list, che poi tanto “short” non è, Pierre Emile Hojbjerg (28) è diventato il favorito ma trattare con il Tottenham, e in genere con i ricchi inglesi, non è mai semplice: il prestito con diritto di riscatto non è scelta facile da percorrere però Adl ci sta provando, consapevole che lo scoglio successivo da affrontare sarà l’ingaggio del danese. Tra i pensierini della notte - Soumaré, 25 a gennaio; Emre Can, 30 tra dieci giorni - è improvvisamente spuntato Pablo Fornals (28 a febbraio), spagnolo del West Ham, tante anime dentro un centrocampista solo, tentazione - nell’estate del 2019 - di Cristiano Giuntoli, raffinato dicitore o anche incontrista, elegante mezzala o anche umilissimo servitore della patria, un’opportunità da valutare, considerato lo status di svincolato a giugno 2024.

Napoli, le opzioni sulle fasce

Si è già entrati nel vivo del mercato e però, prima che un affare possa essere definito tale, serviranno incontri, “appostamenti”, semmai telefonate e allineamenti degli astri: il Napoli sa che Alessandro Zanoli (23) ha una promessa con il Genoa ma per sedersi e dialogare deve avere un sostituto pronto, che sarebbe Pasquale Mazzocchi (28). Tra la richiesta della Salernitana, quattro milioni di euro, e l’offerta di Adl, uno e mezzo, c’è ancora differenza sostanziale, che Mauro Meluso, il ds del napoli, ha tentato di addolcire con Walter Sabatini, il dg della Salernitana: appuntamento a oggi. 

La legittima difesa

Con il Genoa ci si potrebbe perdere in vari discorsi, uno esclusivamente dedicato a Radu Dragusin (22 a febbraio), che però ha una quotazione già da mille e una notte - 25 milioni, senza voglia di fare sconti - e il Tottenham che bussa. Ma il Napoli vuole un mercato agevole, rapido: Merih Demiral (26 a marzo) in Arabia guadagna quel che non si può immaginare, ma chiedere non ha costi; altrimenti, se fosse possibile avvicinarsi a Tomiyasu (25 anni) dell’Arsenal che l’Italia l’ha conosciuta a Bologna, sarebbe egualmente a presa rapida, perché eviterebbe di perdersi in periodi di ambientamento. È già volato via troppo tempo.


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