Napoli, il mercato dipende da Osimhen: idee David e Ferguson

Tutte le operazioni in attacco sono legate al futuro del centravanti e alla clausola
Napoli, il mercato dipende da Osimhen: idee David e Ferguson© FOTO MOSCA

Sudakov è il vento dell’Est da soffiare sul Napoli del futuro, nell’ideale commistione di due mondi e due talenti che dovrebbero prendere la squadra per mano e guidarla sull’onda della gioventù e della qualità nell’ipotesi dell’addio di Osimhen ventilata da De Laurentiis (ma in attesa di certificazione del mercato e di quantificazione: ha una clausola valida per l’estero da 130 milioni di euro). E poi, sempre nel caso in cui Osi dovesse salutare tutti, servirebbe anche un nuovo centravanti. L’uomo dei gol, il finalizzatore pronto a baciare gli assist, i cross e le giocate di quelli che ricamano e strappano. A suo tempo, si vedrà. Ma un’idea (meglio più d’una) sul futuro dell’attacco è inevitabile, bisogna studiare e anticiparsi proprio per evitare di farsi prendere in contropiede dall’esigenza di trovare un bomber di razza all’altezza della situazione e delle ambizioni. In un concetto: la priorità è evitare che, nel caso di un trasferimento di Victor, il Napoli si trovi a dover fronteggiare un caso Kim II. 

Napoli, la prima scelta

La lista comincia a prendere forme e sembianze. E gol: sono un bel po’ quelli realizzati finora da Jonathan David, guarda caso centravanti del Lilla, la medesima squadra da cui il Napoli nel 2020 acquistò proprio Osimhen. Nato a Brooklyn, New York, da genitori haitiani, a 6 anni s’è trasferito a Ottawa, in Canada, e di conseguenza ha deciso di sposare anche la nazionale canadese: finora ha realizzato 15 reti in 26 partite di Ligue 1 (secondo alle spalle di Mbappé in classifica cannonieri) e 22 contando anche le coppe. Con avvio soft: appena 4 da agosto e novembre dopo le 24 del campionato precedente, e poi una scarica di adrenalina fino all’ultimo weekend, quello del gol numero 18 di un periodo super. Con tre doppiette e due triplette. La prima scelta è lui: il Lilla lo valuta una cinquantina di milioni.


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La lista dei centravanti

Più o meno quello che il Feyenoord chiede per il cartellino di Santiago Gimenez, altro uomo dotato di doppia cittadinanza e una sola fede: è nato a Buenos Aires e poi, quando aveva 3 anni, s’è trasferito a Veracruz, in Messico, al seguito di suo padre (calciatore) e strada facendo ha scelto di difendere proprio la nazionale messicana. In Olanda, in Eredivisie, è a quota 21 gol (terzo in classifica), ma al bilancio vanno aggiunti anche i 2 rifilati alla Lazio in Champions e un altro in Europa League. Totale: 24. In lista anche un sogno di nome Joshua Zirkzee, splendido tulipano olandese di 22 anni, ammirato da una fila infinita di estimatori tipo brillante in gioielleria; e poi lo sloveno del Lipsia, Benjamin Sesko, 20 anni e 11 gol messi in fila tra Bundesliga (7) e coppe varie. 


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Napoli, le scelte a centrocampo

C’è l’attacco, ma non finisce qui: per il cetrocampo, al di là delle gradi manovre che da gennaio stanno interessando Sudakov, c’è anche un altro esemplare particolarmente gradito. E mica solo al Napoli: Lewis Ferguson, 24 anni, scozzese del Bologna che abbina doti offensive spiccate all’intensità e alla qualità del suo calcio: 6 gol e 3 assist, finora, in campionato. Una delle anime del Bologna scintillante di Thiago Motta.

Napoli, le idee in porta

Qualche movimento anche in orbita portieri: il contratto di Meret, scadenza 2024, si rinnova automaticamente alla copertura del 70% delle presenze stagionali, ma il suo agente ha spiegato che con il Napoli si tratta già il rinnovo. Parallelamente, dovrebbe rientrare alla base Elia Caprile, 22 anni, in questo momento impegnato a volare tra i pali dell’Empoli in prestito.


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Sudakov è il vento dell’Est da soffiare sul Napoli del futuro, nell’ideale commistione di due mondi e due talenti che dovrebbero prendere la squadra per mano e guidarla sull’onda della gioventù e della qualità nell’ipotesi dell’addio di Osimhen ventilata da De Laurentiis (ma in attesa di certificazione del mercato e di quantificazione: ha una clausola valida per l’estero da 130 milioni di euro). E poi, sempre nel caso in cui Osi dovesse salutare tutti, servirebbe anche un nuovo centravanti. L’uomo dei gol, il finalizzatore pronto a baciare gli assist, i cross e le giocate di quelli che ricamano e strappano. A suo tempo, si vedrà. Ma un’idea (meglio più d’una) sul futuro dell’attacco è inevitabile, bisogna studiare e anticiparsi proprio per evitare di farsi prendere in contropiede dall’esigenza di trovare un bomber di razza all’altezza della situazione e delle ambizioni. In un concetto: la priorità è evitare che, nel caso di un trasferimento di Victor, il Napoli si trovi a dover fronteggiare un caso Kim II. 

Napoli, la prima scelta

La lista comincia a prendere forme e sembianze. E gol: sono un bel po’ quelli realizzati finora da Jonathan David, guarda caso centravanti del Lilla, la medesima squadra da cui il Napoli nel 2020 acquistò proprio Osimhen. Nato a Brooklyn, New York, da genitori haitiani, a 6 anni s’è trasferito a Ottawa, in Canada, e di conseguenza ha deciso di sposare anche la nazionale canadese: finora ha realizzato 15 reti in 26 partite di Ligue 1 (secondo alle spalle di Mbappé in classifica cannonieri) e 22 contando anche le coppe. Con avvio soft: appena 4 da agosto e novembre dopo le 24 del campionato precedente, e poi una scarica di adrenalina fino all’ultimo weekend, quello del gol numero 18 di un periodo super. Con tre doppiette e due triplette. La prima scelta è lui: il Lilla lo valuta una cinquantina di milioni.


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