Napoli-Kvaratskhelia, passi avanti per il rinnovo: cosa succede adesso

L'arrivo di Conte ha fatto cambiare i piani del georgiano, tentato dal Psg: la sua cessione sarebbe valutata solo nel caso di un'offerta shock
Fabio Mandarini
4 min

Le certezze di questo pericoloso triangolo di mercato Napoli-Tbilisi-Parigi sono tre, una per città: Aurelio De Laurentiis non ha alcuna intenzione di lasciare andare Khvicha Kvaratskhelia, tanto che lo ha dichiarato incedibile (a meno di una proposta indecente); il Psg vuole il giocatore, ha l’accordo con lui ma continua a collezionare porte azzurre in faccia quando si presenta da Adl con un’offerta (l’ultima da 110 milioni di euro); Kvara ha un contratto fino al 2027 e il presidente è stato chiaro in merito al valore che riconosce agli accordi. Fine della storia. Anzi, nuovo inizio: perché l’ombra del Paris Saint-Germain fa paura e spaventa in maniera direttamente proporzionale all’insoddisfazione contrattuale dell’illusionista georgiano, ma Antonio Conte ha una fama che lo precede e richieste che nella fattispecie hanno preceduto la firma e l’investitura ufficiale a prossimo allenatore del Napoli. Sì. E per lui, Khvicha, è un punto fermo e imprescindibile per il futuro, non ha alcuna intenzione di farne a meno. De Laurentiis ha preso atto di una storia già letta - per altro in armonia con la sua linea - e così il ds Manna ha riaperto il fronte delle trattative per il rinnovo con l’agente di Kvara, Mamuka Jugeli: sul tavolo un prolungamento fino al 2029 - di due anni - con ingaggio più che raddoppiato. Al vaglio anche l’ipotesi di una clausola rescissoria in stile Osi. Manna e Jugeli si sono salutati con la promessa di aggiornarsi presto e la volontà di accordarsi, anche se per il momento c’è ancora una distanza da colmare.

L'assalto del Psg a Kvaratskhelia

La variabile Psg, nel frattempo, è sotto controllo: il Napoli ha respinto l’assalto, ha appiccicato addosso al suo gioiello l’etichetta di incedibile e soprattutto ha registrato la disponibilità a restare con Conte in panchina. E di conseguenza a discutere del rinnovo. Niente male, no. E così l’unica possibilità che potrebbe indurre De Laurentiis a valutare la cessione di Kvaratskhelia sarebbe legata a una proposta shock: da 150 milioni di euro o magari di più. La prospettiva è questa.

La trattativa tra Kvaratskhelia e il Napoli per il rinnovo

Il ds Manna, dicevamo, ha incontrato due volte a Milano in questi giorni Mamuka Jugeli, il manager che a fine aprile, nei pressi della partita di campionato con la Roma, era salpato dalle acque del Golfo senza un accordo. Anche questa volta non è stata trovata una quadra definitiva, ma i passi avanti registrati in termini di apertura sono significativi: Kvara parte da un ingaggio inferiore ai 2 milioni fino al 2027 e il Napoli propone un sostanzioso ritocco a scalare fino al 2029 che supera il doppio del valore attuale. Ma non basta, per ora, anche se la distanza non sembrà più incolmabile come qualche settimana fa. Il piano è articolato e complesso, serve tempo: al vaglio i bonus, che ovviamente hanno un peso decisivo, e poi l’eventualità di inserire una clausola rescissoria.

Kvaratskhelia pronto per l'Europeo con la sua Georgia

L’offerta del Psg, a quanto pare superiore ai 7 milioni a stagione, non è pareggiabile: i parametri azzurri sono stati giocoforza ridimensionati dalla mancata qualificazione alla prossima Champions, ma il peso specifico dell’arrivo di Conte è innegabile. Lo sa anche Kvara: non è un caso che abbia riaperto le porte di casa. Manna e Jugeli continueranno a lavorare mentre lui si cimenterà con la Georgia nel primo Europeo della storia della sua giovane nazionale, un toccasana dopo una stagione così pesante e complessa. Con lui ci sarà anche Zuriko Davitashvili, centrocampista del Bordeaux che insieme con la compagna ha trascorso le sue vacanze pre ritiro proprio a Napoli: a fare da cicerone e anfitrione è stato Khvicha, ovviamente, perfetto padrone di casa nonché futuro papà (la sua Nitsa è in dolce attesa).


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