Conte chiama Lukaku al Napoli ma il Chelsea non scende sotto una cifra

Il centravanti belga e il feeling con il tecnico azzurro che pensa a lui se Osi andrà via: ha una clausola di 44 milioni ma potrebbe arrivare anche per una somma inferiore. Tutte le cifre
Fabio Mandarini
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Le coppie celebri: quante ne volete? Nella vita, nello spettacolo, nella musica, nel calcio. Attaccanti innanzitutto, gemelli del gol o di scudetto come Osi e Kvara, i bei ricordi del Napoli, ma ora c’è Antonio Conte, il nuovo che avanza nei meandri di una rifondazione che spazzerà via il brutto ma anche un po’ di bello. E che magari dal passato tirerà fuori una di quelle coppie famose: categoria allenatori-giocatori. L’uno il totem dell’altro. L’uno la passione professionale dell’altro: e quella di Romelu Lukaku, centravanti con una storia inequivocabile alle spalle, è proprio lui. Il signor Antonio: «Il miglior allenatore che abbia avuto finora in carriera?», già Romelu. Dica, faccia il nome: «Conte». Una storia già scritta e letta. Un po’ come è facile immaginare quale attaccante il tecnico abbia inserito ai primissimi posti della lista dei candidati alla sostituzione di Osimhen, pezzo pregiato di un’asta aperta ma non ancora entrata nel vivo: Lukaku, certo. Rientrato al Chelsea dopo una stagione in prestito alla Roma e ora in cerca d’autore: all’Inter, con Conte in panchina, ha segnato 64 gol tra 2019 e il 2021. C’è un feeling speciale tra i due, c’è un rapporto diretto, ci sono contatti che la letteratura del mercato continua a raccontare anche di questi tempi: l’allenatore, dicono, avrebbe parlato con Rom anche ora, di recente, nei pressi della firma con il Napoli. E gli avrebbe parlato proprio del Napoli. Dell’ipotesi di tornare a lavorare insieme tre anni dopo l’ultima volta. Dall’altro capo del Paese. In coppia. Celebre. 

Lukaku, la clausola rescissoria

Lukaku, insomma, s’è sbilanciato: a lui piace Conte più di chiunque altro. Il suo allenatore perfetto, l’uomo che più di ogni altro ha valorizzato il suo talento, lucidato i suoi muscoli, affinato il suo fiuto. La situazione contrattuale di Romelu, 31 anni compiuti il 13 maggio, è la seguente: ha un rapporto con il Chelsea fino al 2026 a 12 milioni di euro netti a stagione, cifre improponibili in Italia, tant’è che alla Roma aveva accettato 7,5 milioni. Nel suo contratto c’è una clausola rescissoria da 37,5 milioni di sterline, circa 44 milioni di euro, ma i Blues potrebbero venderlo per 20-25 milioni.

Lukaku, il Belgio nel cuore

Nel corso di un’intervista rilasciata a RTL Sports, oltre a mandare segnali a Conte ha affrontato altri aspetti relativi al suo futuro: «Nella mia testa già so cosa succederà. A molti piace parlare, forse perché non ho un agente, ma ho il controllo della situazione e quando farò una scelta la motiverò e tutti saranno d’accordo con me. Tutte le volte che sono andato via o sono rimasto da qualche parte è dipeso anche dal rapporto con il mio allenatore. È come avere una relazione con una donna. Se non c’è più sintonia, perché restare insieme?». La questione, in ottica Conte, non si pone per niente. E ancora: Lukaku ha svelato di essere stato molto vicino all’Al-Hilal un’estate fa, il club di Koulibaly e Neymar che ci ha provato e continua a provarci con Osi e Leao. «Per due giorni ho pensato: ma sì, ora ci vado. Poi mi dicevo: no, non vado. Avevo dubbi e un po’ di paura nonostante tutti, in quel periodo, stessero andando in Arabia. L’Arabia Saudita non mi fermerebbe: sempre più calciatori tenderanno a giocarci e arriverà a un livello molto più alto di quanto pensino in tanti». Finale dedicato all’Anderlecht, casa, il Belgio: «Tornerò sicuramente, molto prima di quanto si possa pensare. Mi mancano mia madre e i miei figli. Ho lasciato il mio paese a diciotto anni».


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