NAPOLI - Alla cena con il suo agente, quartiere Brera di Milano, Alessandro Buongiorno ha sciolto le ultime riserve sul Napoli, semmai ce ne fossero. C’era l’Inter, che s’era fatta avanti nelle ultime ore sondando la disponibilità del calciatore attraverso il procuratore, Beppe Riso. C’era stata nei mesi scorsi la Juventus, ma per uno entrato nelle giovanili del Toro a 7 anni e granata doc, sarebbe stato troppo. Poi c’era, anzi c’è, Antonio Conte e il suo nuovo Napoli, di cui gli vuole affidare le chiavi della difesa, reparto che diventerà nuovo di zecca. Buongiorno aveva dato la parola al Napoli, s’era impegnato in una trattativa che durava da settimane e che non ha voluto rovinare per un semplice sondaggio dei campioni d’Italia in carica, che avrebbero comunque impiegato più tempo per intavolare la trattativa sia con il Torino che con il giocatore.
L'estate di Buongiorno
Dopo l'Europeo in Germania sarebbe potuto andare in vacanza al mare, su qualche isola delle Baleari o in Grecia, ma è rimasto in Italia, a Milano, per fare di persona il punto della situazione su un’offerta che gli cambierà la vita calcistica e, inutile nasconderlo, anche il conto in banca. Buongiorno ha detto «sì, andiamo avanti e chiudiamo», a un club che lo stava cercando dalla fine della scorsa stagione, da ancor prima che partecipasse, purtroppo per lui senza debuttare, alla spedizione fallimentare in Germania dell'Italia di Spalletti. Un club che gli ha offerto uno stipendio nettamente superiore a quello che percepisce al Torino (2,5 milioni contro 800mila euro) e che a Cairo è pronto a versare 35 milioni più 5 di eventuali bonus, cifra che lo farà diventare uno degli acquisti più cari della storia del Napoli.
In attesa della fumata bianca
Già nella notte tra giovedì e venerdì, il direttore sportivo Giovanni Manna aveva ricevuto l’ok definivo da parte di Beppe Riso, che l'aveva raggiunto in un hotel milanese dopo la cena con il giocatore. Ora sono impegnati nel rush finale, nei dettagli da sistemare all'interno del lungo contratto che il difensore dovrà firmare davanti a De Laurentiis. Nell’accordo quinquennale si sta discutendo anche se inserire o meno una clausola rescissoria, piuttosto alta, esercitabile dopo 3 anni. Poi sarà il tempo delle visite mediche e della firma. Ultimi atti prima del consueto tweet presidenziale, atteso per l’inizio della prossima settimana. Solo dopo, magari, Buongiorno andrà un po' al mare a godersi le meritate vacanze in qualche località più esotica di Milano. Ricaricherà le batterie, un altro step necessario prima dell’incontro (e l’impatto) con Antonio Conte, che ha avuto un ruolo importante affinché Alessandro scegliesse il Napoli, convinto anche dallo slogan lanciato dall’allenatore al momento della firma: amma fatica’ è già diventato il mantra da ripetere per tutta la stagione, da far proprio, per diventare il futuro leader di un reparto che aveva bisogno di una rinfrescata. Con Buongiorno, Rafa Marin e Spinazzola, pronto a firmare un biennale da svincolato, il nuovo Napoli prende forma. Partendo dal basso, dalle fondamenta di una squadra che vuole tornare protagonista in Italia, prima di rituffarsi in Europa.