Colpo di scena a visite mediche avvenute. L’estate 2024 del calciomercato ci regala questo fuori programma con attori protagonisti il Napoli, il Frosinone e Marco Brescianini. Trasferimento saltato, alla fine la mezzala classe 2000 oggi rifarà i test medici ma con l’Atalanta, che ieri mattina ha sfruttato la fase di impasse tra i ciociari e i partenopei raggiungendo un accordo con i laziali sui 2 milioni di prestito oneroso con un obbligo intorno 10 e una quota ulteriore di bonus in base agli obiettivi del club. Ma procediamo con ordine. La notte prima dei test medici del centrocampista a Roma, saltava Jeans Cajuste al Brentford complicando i piani dei campani anche sul fronte entrate. Così, verso le 12, gli azzurri hanno provato a modificare alcune condizioni del contratto di acquisto, disattendendo secondo il Frosinone gli accordi presi tra i due presidenti la sera del via libera al viaggio del calciatore per Roma. Lunedì la stretta di mano era stata trovata infatti sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 12 milioni, con dei bonus aggiuntivi in favore del Frosinone. In sintesi era stata centrata la valutazione fatta dai gialloazzurri che per l’ex rossonero non sono mai scesi dalla cifra di 12 milioni, considerando che il 50% dell’incasso spetta al Milan.
Brescianini, il retroscena
Cosa sia successo di preciso non è ancora del tutto chiaro, è certo che il direttore sportivo dei ciociari Guido Angelozzi ieri a fine mattinata era furibondo, anche se poi, in serata, alle persone vicine ha parlato di malinteso per non inasprire i toni con la società partenopea. Ed è probabile che lo scoglio sia nato sulle modalità di pagamento e sulla formula. Dal Napoli filtra che, pur apprezzando molto Brescianini, riflettendo sulle condizioni dell’affare gli azzurri hanno preferito virare su un giocatore più pronto più che su uno di prospettiva. L’Atalanta è sempre stata sulle tracce dell’ex Milan e per lungo tempo è anche apparsa la società in pole per aggiudicarsi il giocatore nato a Calcinate. Ha sfruttato la fase di stallo anche grazie a un contatto diretto tra l’agente del giocatore, Beppe Riso, e l’ad nerazzurro Percassi. La stima del direttore sportivo del Napoli è invece datata gennaio scorso quando provò a portare Brescianini alla Juventus insieme a Giuntoli. Ed è il motivo per cui anche i bianconeri sono rimasti sullo sfondo fino all’ultimo, mandando in diverse occasioni segnali di presenza.
La duttilità di Brescianini
Brescianini è stato un vero colpo del Frosinone. Preso la scorsa estate a titolo definitivo per 200.000 euro con una percentuale sulla rivendita in favore del Milan, con Eusebio Di Francesco è diventato uno dei centrocampisti rivelazione dello scorso campionato mostrando una grande duttilità nel ruolo. Nel corso della stagione ha fatto la mezzala, il regista, il trequartista e addirittura nei primi mesi dell’anno quando c’era una grande emergenza in difesa, ha giocato più di qualche partita da terzino sinistro. Brescianini anche per dedizione è quindi un calciatore perfetto per Gasperini. È applicato, brilla per professionalità e ama lavorare a ritmi alti. Ora lo attende un contratto di quattro anni con opzione per un’altra stagione con l’Atalanta.