Napoli, Lukaku aspetta: cosa manca per la firma

Programmate le visite per David Neres, a centrocampo due piste scozzesi:  Gilmour in pole, ma c'è anche McTominay
Fabio Mandarini
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Domani sarà il giorno azzurro di David Neres. Una freccia, gol e assist, fantasia e dribbling. Un autentico colpo che il ds Manna ha ricamato con pazienza come nel caso di Buongiorno, superando le difficoltà e saltando gli ostacoli di un mercato partito in discesa libera e gradualmente diventato uno slalom speciale. A tratti gigante. Neres, però, è abituato a sciare sul campo e darà a Conte, e alla missione del Napoli di accorciare i tempi del ritorno tra i top, soluzioni importanti in questa fase delicatissima della ricostruzione. Ieri, per la cronaca, il brasiliano non è stato convocato per la seconda volta consecutiva: non c'era nella prima trasferta a Vila Nova de Famalicão e neanche al Da Luz per la sfida contro il Casa Pia. Domani farà le visite mediche a Roma, a Villa Stuart, e poi si fionderà a Napoli dove da martedì, dopo il giorno di riposo concesso dal signor Antonio, comincerà la preparazione con la sua nuova squadra. E il primo passo è compiuto. Avanti un altro. Avanti gli altri.  

Napoli, attesa Lukaku 

Il prossimo punto all'ordine del giorno resta Lukaku. Romelu, il centravanti che come Osimhen conduce una vita parallela a Cobham, fuori dalla prima squadra del Chelsea e al lavoro con il gruppo delle riserve. Tutto normale, in tempi di mercato. Tutto però tremendamente complesso, se valutato dal punto di vista del giocatore e del Napoli. Assetato di gol ma sospeso e in attesa che il destino di Osi prenda una piega definitiva. Con i Blues non è ancora stato raggiunto l'accordo, c'è distanza tra l'offerta da 25 milioni più 5 di bonus e la richiesta da 40 milioni, 4 meno rispetto alla clausola rescissoria. Con Rom, invece, la quadra è stata raggiunta, dettagli da sistemare che però l'enorme voglia di volare a Napoli e da Conte ha già trasformato in mera formalità. Il problema resta la cessione di Osi: senza, non arriverà il via libera. Troppo alto il suo ingaggio (12 milioni), palesemente insostenibili i rischi.

Ipotesi Psg per Osi

Ha rischiato finora anche il Psg, all'improvviso costretto a registrare il grave infortunio di Gonçalo Ramos: tre mesi out, forse anche più. E così il vuoto già immenso lasciato da Mbappé s'è allargato ancora. E l'ipotesi di riaprire la trattativa con il Napoli è tornata possibile. Il club azzurro vuole 100 milioni almeno, il Paris Saint-Germain non ha mai voluto arrivare a tanto. Ipotesi Chelsea: Osi rifiuta il prestito e punta a mantenere lo stipendio attuale. Rompicapo.  

A centrocampo 

Capitolo centrocampisti. Due obiettivi, scozzesi: Billy Gilmour del Brighton, trattativa nel pieno e schermaglie classiche. Manna lavora ai fianchi, non si ferma anche se ieri, contro l'Everton il giocatore è entrato all'82'. Esordio, prima volta: le coperte sono corte anche nell'East Sussex e c'era bisogno di lui. Ma il Napoli vuole portarlo a casa al più presto. E non molla Scott McTominay dello United: ha il suo placet (si lima l'intesa sull'ingaggio), il problema sono i 30 milioni richiesti dal club. Un investimento molto complesso, senza la cessione di Osimhen. Tutto gira intorno a Victor.


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