L'intrigo che riguarda Jacopo Fazzini, centrocampista dell’Empoli che si allontana ogni giorno di più dalla squadra di D’Aversa, continua sul solito asse. I contorni molto ben definiti: il giocatore ha l’accordo con la Lazio mentre il suo presidente Corsi ha l’accordo con il Napoli. Facile vero? De Laurentiis e il collega sarebbero pronti a un prestito con obbligo di riscatto a 11,5 milioni, mentre Lotito vorrebbe il giocatore in prestito biennale gratuito con diritto di riscatto e altri dettagli di formula che per l’Empoli somigliano più a ostacoli per il momento altissimi. Il finale: Fazzini continua ad aspettare la Lazio, ma il Napoli in questa fase - salvo clamorose inversioni di tendenza - ha deciso di non attendere più Fazzini e di cominciare la virata. Se le cose non cambieranno piuttosto velocemente, considerando anche l’uscita di Folorunsho, atteso nei prossimi giorni a Firenze per sostenere le visite mediche con la Fiorentina e cominciare la nuova avventura, il Napoli si farà trovare impreparato.
Napoli, idea Casadei
E così, la prima è una vecchia pista che torna d’attualità. Versante inglese, Premier, Londra. Un altro centrocampista che parallelamente la solita Lazio - ancora la Lazio, a caccia di un profilo simile a quello inseguito da Manna - ha valutato in questa finestra invernale: Cesare Casadei, 21 anni, centrocampista dell’Under 21 in uscita dal Chelsea. Il nome del talento azzurrino è finito anche sul tavolo del Torino, segno che sono in corso grandi manovre di mercato. Il suo sembra anche l’identikit perfetto in chiave liste, esattamente come quello di Fazzini: piace sia per le caratteristiche tecniche, sia perché essendo under non avrebbe difficoltà a entrare in organico. Il posto che Folorunsho lascerà libero, in questo caso, sarebbe vacante in attesa che Danilo, 33 anni, risolva la sua situazione con la Juventus.
Pareyo il nome nuovo
Il nome nuovo, invece, è quello di Martin Payero, 26 anni compiuti a settembre, argentino dell’Udinese con un passato nel Boca e un passaggio al Middlesbrough. Intrigano le sue caratteristiche, l’intensità del suo gioco e la duttilità. È un calciatore di cui il ds Manna ha discusso con l’Udinese, non ha problemi di status ma per tesserarlo bisognerebbe liberare un posto nelle famose liste di cui sopra. L’acquisto di un centrocampista, però, è una priorità per Conte e il Napoli farà di tutto per accontentarlo. Manna, insomma, sta giocando su tre tavoli con un mano. Con l’altra, invece, tiene coperte le carte dei profili in attesa di chiarire le proprie posizioni con i rispettivi club. Ovvero: il ds azzurro aspetta ancora che emergano le situazioni più intriganti dei giocatori dei grandi club del panorama europeo senza spazi e a caccia di soddisfazioni. Quelli che hanno intenzione di cambiare aria. In un solo concetto: le cosiddette occasioni, opportunità da cogliere.
Missione difensore
Chiuso lo scambio di portieri Scuffet-Caprile con il Cagliari, e con l’annuncio pronto dell’arrivo dal Lecce del giovanotto Luis Hasa, ex Juve Next Gen, al Napoli non resta che attendere il finale della telenovela Danilo-Juventus. La linea, per il momento, è tracciata: nessuna intenzione di corrispondere un indennizzo per un giocatore che a giugno si svincola e che dunque è già ora un parametro zero. C’è fiducia, comunque, l’idea è che alla fine sarà sufficiente la prospettiva di risparmiare sei mesi del suo ingaggio da 4,2 milioni a stagione (con il Decreto Crescita) per accelerare la risoluzione. Al più tardi, Danilo si unirà al Napoli a luglio a zero. Lui, ha scelto: vuole raggiungere Conte. Meglio subito, ovviamente, ma andrebbe bene anche tra un po’.