E se fosse la volta buona? Spesso, negli ultimi anni, il nome di Domenico Berardi è stato accostato alla Roma. La prima volta nel 2017, quando Di Francesco (e Totti) lo avrebbero volentieri portato a Trigoria. L’ultima a gennaio, quando Mourinho (e Pinto) hanno provato a capire se ci fossero o meno i margini economici per prenderlo al posto di Zaniolo. La storia poi è andata diversamente. Stavolta chissà. Di sicuro a Trigoria ci stanno facendo più di un pensiero. Perché Berardi piace, ha l’età giusta (29 anni), può fare più ruoli e può garantire gol, assist e fantasia. E anche quella dose di carattere che a Mourinho piace tanto. Per questo se l’idea dovesse concretizzarsi, lo Special One sarebbe più che soddisfatto del rinforzo in un attacco con tanti problemi realizzativi. C’è una trattativa in corso? Ancora no, ma presto la Roma potrebbe farsi sotto col Sassuolo per chiedere il suo capitano. Perché con l’uscita di scena di Maldini e Massara, adesso il Milan può virare su diversi obiettivi e quindi accantonare la pista Berardi - richiesto anche da Sarri per la sua Lazio - per rivolgere lo sguardo su altri nomi.
Perché Berardi piace a Mourinho
A Mourinho l’esterno, con numeri da prima punta, piace tanto, non ci penserebbe due volte ad averlo in rosa per garantire all’attacco numeri importanti. Nell’ultima stagione glieli hanno garantiti solamente Dybala e, in parte, El Shaarawy. Abraham ha segnato nove gol, Belotti quattro (nessuno in campionato): fatta eccezione per la Joya (18 reti) ed ElSha (la metà), il reparto è stato il vero punto debole della Roma con il nono attacco del campionato e soltanto 29 reti su 50 realizzate dal reparto offensivo. Aspettando l’arrivo del sostituto dell’infortunato Abraham - e il principale nome è quello di Nzola dello Spezia - che rivedrà il campo soltanto nella prossima primavera, Berardi può essere il nome per rinforzare l’attacco e garantire maggiori scelte anche a partita in corso. Quindi schierarlo titolare, utilizzarlo come seconda punta o in alternativa anche come falso nove, oppure impiegarlo tra i due trequartisti, esterno o come sostituto di Dybala. Quindi avere un’alternativa valida alla Joya per non spremerlo e garantirgli anche quel riposo necessario per evitare infortuni. Insomma, una vera e propria risorsa sulla quale fare affidamento per tutta la stagione.
L'operazione Berardi: ecco i possibili costi per la Roma
Il costo del cartellino potrebbe essere alleggerito da diverse situazioni. In primis la percentuale che detiene la Roma sulla futura rivendita di Frattesi: se il centrocampista venisse ceduto dal Sassuolo per 30 milioni, al club giallorosso andrebbero nove milioni che potrebbero essere quindi lasciati direttamente al club emiliano per l’affare Berardi. A questi si aggiungerebbero poi le contropartite tecniche: non è un mistero che a Carnevali piacciano Bove, Volpato e Tahirovic. I ragazzi potrebbero essere utilizzati per abbassare il prezzo dell’attaccante che si aggira intorno ai 20-25 milioni. A quel punto servirà lo sforzo della Roma per raggiungere il giusto accordo. Insomma, non è un affare impossibile, e Mourinho sarebbe accontentato. Non solo: Berardi, che in questa fase della sua vita fatica a immaginarsi lontano da Modena, a Trigoria troverebbe un gruppo di giocatori italiani che conosce benissimo, con cui ha giocato tra club e Nazionale e che frequenta in estate, a Forte dei Marmi. Non un dettaglio, per un ragazzo che ha un figlio e aspetta il secondo. Questo, magari, potrebbe fargli passare un po’ la malinconia per l’assenza di quella Champions che tanto vorrebbe giocare.