La Roma aspetta Scamacca: il piano di Tiago Pinto per convincere il West Ham

L'attaccante, ora in Costa Smeralda, attende che i giallorossi riescano a convincere il club inglese a cederlo in prestito
La Roma aspetta Scamacca: il piano di Tiago Pinto per convincere il West Ham© EPA
Lorenzo Scalia
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Sole, mare e una frenetica attesa. Gianluca Scamacca sta passando le vacanze in Costa Smeralda e aspetta di conoscere il suo futuro, che si potrebbe tingere di nuovo di giallorosso a distanza di otto anni, quando andò in scena un sorta di scippo da parte del Psv sul talento del vivaio di Trigoria. Considerato da tutti un predestinato. L’attaccante di proprietà del West Ham, reduce da una stagione in chiaroscuro in Premier League, si trova in Sardegna con la fidanzata e un gruppo di amici ma è sempre in contatto con il suo entourage per sapere se ci sono novità. Non è un mistero: la Roma lo vuole, Mourinho lo considera un rinforzo di spessore e lui vuole la Roma. Lì davanti, del resto, c’è un buco dopo il grave infortunio di Abraham e la conferma di Belotti nel reparto avanzato. La parola data conta ancora e le preferenze sul rientro a Roma hanno il loro peso, al netto del fatto che sull’ex Sassuolo ci sta anche il Milan in pressing. E poi chissà. Magari a stretto giro si consumerà un incontro segreto tra Scamacca e una parte dello spogliatoio giallorosso. Infatti, in Costa Smeralda stanno passando le ferie Pellegrini, Mancini e Spinazzola. Il gruppetto degli italiani potrebbe incrociare Scamacca per dargli un benvenuto anticipato. Intanto, Tiago Pinto sta lavorando ai fianchi del West Ham per ottenere il sì al prestito. Che in definitiva rappresenta la strada maestra per arrivare anche a Sabitzer, centrocampista di proprietà del Bayern Monaco.  

Roma, doppio colpo in Inghilterra

L’asse con l’Inghilterra, comunque, sta dando i frutti sperati. Con il Leeds, infatti, si sta per concretizzare il doppio affare Llorente-Kristensen. Per il via libera al difensore spagnolo, che si trova a Ibiza insieme alla famiglia, mancano gli ultimi dettagli: è tutto fatto per l’avventura bis a Roma. Mourinho lo vede come vice-Smalling, ma anche come un jolly che può ricoprire ogni ruolo nella retroguardia. Discorso simile per Kristensen, terzino destro norvegese con un passato tra Salisburgo e Ajax. La fumata bianca sembra dietro l’angolo perché Pinto è riuscito a strappare la formula più conveniente, cioè il prestito con diritto di riscatto, senza l’obbligo.

Roma, mancano pochi milioni

Ci siamo. Entro fine mese la Roma dovrà incassare 30 milioni per rispettare gli impegni presi con la Uefa sul settlement agreement. Mancano pochi milioni, dando per scontato che per Volpato e Missori al Sassuolo manca solamente l’ufficialità (10 milioni più il 15% sulla futura rivendita). L’ultimo strappo può arrivare dalla cessione di Carles Perez che il Celta Vigo valuta 4,5 milioni. La Roma ne chiede due in più. A metà strada arriverà la stretta di mano, magari per 5 milioni più bonus. Su Villar si stanno muovendo Cagliari, Genoa e Paok, però l’idea è di monetizzare e quindi di aspettare qualcosa di più concreto. La valutazione del centrocampista spagnolo non va oltre i 6 milioni, praticamente in linea con quella di Carles Perez. In uscita c’è Karsdorp, da tempo sul mercato e in odore di “retrocessione“ nella gerarchie quando sbarcherà Kristensen a Fiumicino. Attesa e curiosità per Spinazzola: l’esterno, in scadenza nel 2024, è finito nel mirino dall’Al-Ahly, che però non ha ancora presentato un’offerta ufficiale. I petrodollari però potrebbero fare gola sia alla Roma che a Spinazzola. 


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