Roma, piace Renato Sanches. E la mini multa salva i titolari

Il portoghese è l’alternativa a Frattesi. All’Uefa meno di cinque milioni per non svendere giocatori chiave
Roma, piace Renato Sanches. E la mini multa salva i titolari© EPA
Jacopo Aliprandi
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Obiettivo centravanti, obiettivo Scamacca. Il ventiquattrenne di Fidene resta l’obiettivo numero uno per l’attacco, la Roma la prossima settimana avrà un nuovo contatto con il West Ham per cercare di ammorbidire la richiesta del club londinese puntando ancora sul prestito oneroso. Un affare complicato, gli inglesi non vogliono svendere il giocatore acquistato un anno fa dal Sassuolo per 36 milioni di euro più 6 di bonus. Sarebbero disposti anche a tenerlo in rosa per rilanciarlo dopo una stagione caratterizzata dagli infortuni, ma tutto starà nella presa di posizione dello stesso Scamacca che punta a ritornare a Trigoria. Vuole la Roma, vuole indossare la maglia per cui tifa da quando era bambino e vuole che i due club trovino un accordo per partire. Lui lo ha trovato già in linea di massima con la Roma, dal prossimo contatto col West Ham i giallorossi capiranno se potrà esserci un’apertura di qualche tipo. Considerato chiuso il capitolo plusvalenze, adesso la Roma potrà cedere alcuni pezzi titolari al giusto prezzo e chissà che non possa a quel punto presentare un’offerta agli inglesi con un obbligo di riscatto condizionato a determinati obiettivi (più i gol delle presenze). Le alternative al giocatore non sono low-cost: Morata, Dia, Iheanacho e Lukebakio sono tra i nomi presenti sulla lista di Pinto, costosi. Per l’attacco resta in piedi anche l’idea Adama Traoré, svincolato ma che adesso ha dato priorità al Milan che gioca la Champions. Ieri è arrivata anche la semi-ufficialità del rinnovo di El Shaarawy con un video messaggio del giocatore che prometteva di tornare nella capitale: nei prossimi giorni la firma sul contratto e il vero e proprio annuncio.  

Roma, piace Renato Sanches

L’altra idea è per il centrocampo. Se dovesse tramontare la pista Frattesi, la Roma a quel punto penserebbe seriamente a Renato Sanches del Psg. È un giocatore che piace tanto sia a Tiago Pinto che a Mourinho ma che lascia ancora qualche dubbio dal punto di vista fisico: nelle ultime tre stagioni si è sempre fermato a più riprese per problemi muscolari, la Roma sta valutando l’opportunità anche in base a quella che potrebbe essere eventualmente la richiesta del Psg. Per i giallorossi sarebbe ottima una trattativa in stile Wijnaldum, con un prestito con diritto di riscatto. Valutazioni in corso su di lui, ma anche su Sabitzer, vecchio pallino dei giallorossi tornato al Bayern dopo il prestito al Manchester United. Llorente e Kristensen sono in attesa di sbarcare nella capitale. La Roma e il Leeds stanno definendo l’operazione per il loro sbarco con un prestito con diritto di riscatto (probabilmente obbligo per il difensore centrale), Mou li vuole per il ritiro del 10 luglio. Di certo ora la Roma potrà concentrarsi maggiormente sulle entrate, dopo gli acquisti di Aouar e N’Dicka e le cessioni dei giovani e degli esuberi. 

Roma, la multa Uefa

Le famose cessioni chiuse il 30 giugno, con un programma studiato dalla Roma per realizzare circa 25 milioni di plusvalenze senza cedere i giocatori della prima squadra. Come? Pianificando di pagare una piccola multa pur di salvaguardare il valore economico dei propri giocatori. Partiamo dal presupposto che la Roma si sarebbe salvata da una sanzione solo realizzando un numero maggiore di plusvalenze, oltre la soglia dei 30 milioni di euro. Cifra che avrebbe potuto raggiungere con la cessione di un titolare, per esempio Ibañez oppure Zalewski, ma con la certezza di andare a svendere il giocatore a un club che avrebbe senz’altro presentato un’offerta al ribasso sapendo della necessità della Roma di fare cassa. Quindi vendere il brasiliano, per esempio, a 12-15 milioni piuttosto che a 25-30. Così la Roma ha preferito imporsi l’obiettivo di totalizzare circa 25 milioni di plusvalenze (quindi vendendo giovani ed esuberi), pagando poi una piccola multa inferiore ai cinque milioni di euro. In modo tale da poter adesso vendere Ibañez e altri giocatori al giusto prezzo. Al pagamento della sanzione la Roma sarà in linea con il settlement agreement Uefa e potrà concentrarsi serenamente sulle varie trattative di mercato tra acquisti e cessioni.  


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