Tiago Pinto blinda Bove: "Il rinnovo? Lui è il futuro della Roma"

Prima della sfida di Europa League in casa dello Slavia Praga il general manager ha parlato di mercato e del prossimo derby con la Lazio: cos'ha detto
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PRAGA (REPUBBLICA CECA) - Testa alla sfida di Europa League ma senza scordare il resto, dal derby (sul quale bisognerà concentrarsi ma a tempo debito) al mercato, con un giovane talento da blindare. Di un po' tutto ha parlato Tiago Pinto nell'immediata vigilia del match in casa dello Slavia Praga, secondo a -3 dalla Roma nel Gruppo F.

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Tiago Pinto blinda Bove

"Bove? È un ragazzo d'oro e un gran professionista - ha detto ai microfoni di 'Sky Sport'  il general manager giallorosso sul 21enne centrocampista in scadenza nel 2025 -. Due stagioni fa, quando giocava poco, ha voluto comunque sempre rimanere per lavorare con la squadra e con Mourinho, per apporiffitare di questa esperienza e imparare. Oggi penso sia felice di tutte le opportunità che si sta conquistando, ma anche sulla questione contratto è uno di quelli che mi piace. Lavoriamo tanto e parlamo poco, quando sarà il momento affronteremo la situazione del rinnovo, nessuno lo saprà prima ma non c'è problema perché lui - ha sottolineato Pinto - è il futuro della Roma".

Tiago Pinto 'segue' Mou sul derby

Sul derby in casa della Lazio poi, in programma tra tre giorni (domenica 12 novebre), il dirigente portoghese sposa la linea dello 'Special One' che ha risposto a una frecciata di Sarri 'accendendo' già l'attesissima sfida: "Come ha detto Mou la partita della vita per noi è sempre la prossima. C'è un grande spirito di squadra e tutti vogliono aiutare. Pensiamo solo a questa partita, vogliamo battere lo Slavia per assicurarci il primo posto e quelli che hanno potuto sono venuti qui tutti, come Dybala, con la voglia di vincere".

TIago Pinto promuove N'Dicka

Un bilancio infine sull'inizio di stagione di N'Dicka, difensore preso a parametro zero in estate: "Ha fatto più di 200 partite con l'Eintracht, ma quello italiano è un calcio diverso e ha avuto bisogno di un periodo di adattamento, anche per un fatto di cultura e lingua. Sono comunque contento di quello che ha fatto finora, perché di partita in partita è migliorato. Ha solo 23 anni - ha ricordato Pinto -, non è un 'prodotto' finito e lo abbiamo scelto perché ha ampi margini di crescita".


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