ROMA - Avanti a tutta su Raoul Bellanova. Questo filtra dai primi confronti tra Ghisolfi e De Rossi anche se ieri sera a Empoli, prima della partita della Nazionale, i tifosi della Roma hanno immaginato di poter arrivare a un terzino più esperto: Giovanni Di Lorenzo, che è stato visto parlare a lungo a Pellegrini, Mancini e Cristante. In realtà Di Lorenzo, ammesso che lasci il Napoli dopo l’incontro con Conte, dovrebbe andare alla Juventus.
Roma, gli investimenti sul mercato: quanto costa Bellanova
Inoltre la Roma ha abbandonato la politica della spesa fine a se stessa e ragiona sugli investimenti. Bellanova, per il quale il Torino chiede 20 milioni, è un ragazzo del 2000 che si sta affacciando adesso al grande calcio e che ha ancora margini di crescita inesplorati. Un profilo quasi perfetto per le esigenze di De Rossi, che non a caso gradirebbe anche lo scozzese Doig come alternativa a sinistra: 2002, è appena retrocesso dopo un semestre terribile al Sassuolo e piace anche alla Lazio, dove lo ha segnalato l’ex allenatore Baroni.
Mercato Roma, capitolo attaccante: lo scenario
Sarebbe un investimento anche Jonathan David, da almeno un mese il principale pensiero di Ghisolfi per l’attacco. Ha 24 anni e un solo anno di contratto con il Lilla che non verrà rinnovato. Ma ha addosso gli occhi di mezza Europa: gli ha fatto già una ricca offerta l’Atletico Madrid che sta cercando un sostituto di Depay. La Roma resta alla finestra, sperando che nel frattempo arrivino proposte interessanti per Abraham. Su questo fronte De Rossi deve attendere, perché da un lato sarebbe tentato dall’ipotesi di rilanciare il centravanti inglese ma dall’altro conosce il rischio della scommessa: senza i 21 gol di Lukaku, che pure non ha fatto una stagione memorabile, serve un erede che possa garantire una forza offensiva analoga se non superiore.
L'esterno e le plusvalenze
L’altra strada è cercare un’ala veloce e prolifica in stile Chiesa. Come è ormai chiaro la Roma ha effettuato una sorta di due diligence sull’affare, continuerà a rimanere in contatto con il manager Ramadani per conoscerne i movimenti, ma ha ormai compreso che l’affare non appartiene alla categoria dei «sostenibili». Più facile, in quella posizione, agganciare Laurienté del Sassuolo: si alternerebbe con El Shaarawy. Ma è prematuro sbilanciarsi sui nomi. Ciò che adesso sembra impossibile o molto difficile può diventare appetibile a metà dell’estate. Ricordate Dybala e Lukaku? Intanto occhio alle cessioni: entro il 30 giugno la Roma ha bisogno di una decina di milioni di plusvalenze. In ballo per partire due ragazzi cresciuti nel vivaio: Zalewski o Bove. Si attendono proposte attrattive.