
Mezz’ora in campo nella sfida contro il Venezia ma a tener banco su Frattesi non è tanto la prestazione (più ombre che luci) quanto il suo futuro tra Inter e Roma. Da Venezia e Bologna le società hanno provato a gettare acqua sul fuoco per evitare di dare ulteriore risalto alla situazione, ma di fatto entrambi i club sono consapevoli che il capitolo Frattesi è ancora tutto da scrivere. Perché dietro le quinte e lontano dai riflettori il diesse Ghisolfi e l’agente del centrocampista, Giuseppe Riso, stanno lavorando sull’offerta da presentare all’Inter e con il passare dei giorni sono sempre più convinti di riuscire a trovare la chiave per chiudere l’affare in questa finestra di mercato. L’Inter intanto monitora la situazione. Contattata ufficialmente venti giorni fa dai giallorossi per un primo sondaggio, è ora in attesa di capire le strategie di Ghisolfi e del giocatore che fin qui non ha mai confermato alla società la volontà di lasciare Milano: «Davide è un bravo ragazzo, un bravo professionista e non ha chiesto assolutamente di essere trasferito - ha dichiarato ieri il presidente Marotta -. Poi è chiaro che questo è un mercato in cui possono arrivare richieste, noi non vogliamo vendere nessuno ma se un giocatore manifesta l’intenzione di voler cambiare cercheremo di ascoltarlo». Un messaggio all’entourage del giocatore di uscire allo scoperto ma anche alla Roma di presentarsi con i soldi richiesti e senza fare giochi al ribasso. Quarantacinque milioni di euro, leggermente trattabili (fino a 40), per lasciarlo andare. Perché la società nerazzurra - ed è un altro messaggio diretto alle parti - non ha alcuna necessità o voglia di cedere Frattesi, Inzaghi è contento di averlo (almeno fino a giugno) e non ci saranno sconti per chi contatterà ufficialmente Ausilio.
La strategia della Roma per Frattesi
«Su Frattesi non c’è niente di definito, ma onestamente non si possono spendere tutti quei soldi». Le parole di Ranieri confermano indirettamente l’intenzione di Ghisolfi di affondare sul ragazzo, ma anche di dover pianificare una strategia che non complichi il risanamento finanziario obbligatorio per la Roma in ottemperanza al fair play Uefa. La proposta sarà quindi di un prestito oneroso con l’obbligo di riscatto vincolato a determinate condizioni, con il possibile inserimento di Cristante in prestito per sei mesi se la società non dovesse ricevere altre offerte di trasferimento a titolo definitivo per il suo mediano. Continua intanto il monitoraggio del Napoli su Pellegrini, cercato anche all’estero, mentre il Genoa sta pensando a Matias Soulé che in giallorosso non vede più il campo: «Soulé lo conosco molto bene, senz’altro mi piace - le parole del diesse Ottolini -. È tecnico e può darci uno contro uno ma in questo momento credo non ci sia nulla. Vedremo, il mercato è lungo e possono succedere tante cose».
Roma, le tempistiche per l'affare Frattesi
Insomma, l’affare Frattesi è possibile ma non per questo la trattativa si svilupperebbe in tempi brevi. Anzi, probabilmente Inzaghi chiederebbe di chiuderla dopo i due impegni di Champions contro lo Sparta Praga (22 gennaio) e il Monaco (29 gennaio) vista l’emergenza nel reparto e l’impossibilità di inserire nuovi elementi nella lista Uefa fino alla fine di questa fase del torneo. Situazioni eventualmente da definire in una trattativa ancora da sviluppare tra i due club. Ma una cosa è certa, la Roma vuole Frattesi, ci crede e ci proverà in tutti i modi.