Roma a caccia di un attaccante, il mercato si accende: tutti i nomi e il budget

Il ds giallorosso è alla ricerca del vice Dovbyk: i Friedkin hanno messo sul piatto 15 milioni
Jacopo Aliprandi
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ROMADue giorni alla prima partita da dentro o fuori della stagione, sette invece alla fine di un mercato che è in continua evoluzione e prescinde inevitabilmente anche dalle uscite. Il diktat della Roma dall’inizio della sessione è infatti chiaro: per un giocatore che viene ceduto, un altro viene acquistato. Fuori Le Fée e Ryan, dentro Rensch e Gollini. Ma è una questione numerica, non esclusivamente economica: sia Ghisolfi che Ranieri non vogliono sovraffollare la rosa, non vogliono avere nello spogliatoio giocatori che, con nuovi innesti, non vedrebbero più il campo fino a giugno. Chiaramente il tetto ingaggi non deve aumentare, anche per questo è necessario tagliare qualche nome, ma il budget per arrivare al centravanti di scorta è già pronto e si aggira tra i 10 e i 15 milioni. Il vice Dovbyk è un obiettivo e Ghisolfi vuole stringere per consegnarlo a Ranieri il prima possibile. Lucca non è un’opzione raggiungibile in questo mercato invernale per gli alti costi dell’operazione tra cartellino e ingaggio: il giocatore piace e non poco, può essere eventualmente una soluzione per il mercato se adatta alle strategie del futuro allenatore. Il profilo cercato adesso dalla Roma deve rientrare nel budget e deve essere adatto a fare la panchina alle spalle del centravanti ucraino. Per questo sia la punta dell’Udinese sia Brian Brobbey dell’Ajax sondato qualche giorno fa con il team Raiola non sono percorribili. Kalimuendo del Rennes non convince del tutto, così come Beto dell’Everton abbandonato diverse settimane fa. Il talento Shpendi sarebbe un buon profilo, ma difficilmente il Cesena lo lascerà andare a pochi giorni dalla chiusura del mercato. In Spagna rilanciano il nome di Isaac Romero del Siviglia: due gol stagionali e clausola da 30 milioni. La ricerca è in corso.  

La difesa

Caccia al centravanti ma non solo. La Roma è a caccia anche di un difensore centrale che possa sostituire Hermoso. La situazione nel reparto arretrato è sicuramente critica vista la volontà dello spagnolo di partire e con i soli tre difensori di ruolo a disposizione del tecnico (Mancini, Hummels e N’Dicka). Rensch può adattarsi, così come Celik, ma a Ranieri serve un difensore centrale “vero” per poter effettuare un po’ di turnover, inevitabile visto che il tedesco ha 36 anni e tutti e tre i titolari non potranno giocare ininterrottamente fino alla fine della stagione. Tra i tanti nomi nella lista di Ghisolfi ci sono quelli di Mika Marmol del Las Palmas e Marco Di Cesare, classe 2002 del Racing Club con cui l’anno scorso ha vinto la Copa Sudamericana. 

Le cessioni

Tornando a Hermoso, quindi alle uscite, diversi club hanno chiesto informazioni ma è il Bayer Leverkusen a essersi mosso concretamente lavorando con la Roma per prenderlo in prestito fino a giugno. I due club ragionano su come dividersi l’ingaggio dell’ex Atletico Madrid in una trattativa che può chiudersi nel giro delle prossime ore. E non sarebbe lontana neanche la fumata bianca con il Venezia per il trasferimento di Shomurodov a titolo definitivo: l’uzbeko è stato protagonista con l’Udinese e vorrebbe restare, la Roma non è dello stesso avviso se riuscirà a trovare un centravanti con maggiore qualità. Sempre in uscita si registra l’interesse del Galatasaray per Celik, ma in prestito con diritto di riscatto: Ghisolfi vorrebbe maggiori garanzie di un suo acquisto a titolo definitivo, Ranieri invece garanzie sull’arrivo di un altro difensore centrale. Dahl (Svezia e Olanda) e Soulé (estero, Bologna, Fiorentina e Genoa) hanno tante richieste che al momento i giallorossi non stanno prendendo in considerazione, mentre Paredes ha rifiutato il Santos che sta riportando a casa Neymar. Leo aspetta il Boca ma nell’ultima settimana non sono arrivati nuovi segnali da Buenos Aires. 


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