La Roma aspetta le cessioni: poi l'assalto per un difensore e un attaccante

Il diesse conta di definire gli addii di Zalewski, che vuole andare all’Inter, e Shomurodov
Roberto Maida
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Ad agosto, con un vigoroso dietrofront, aveva rifiutato il trasferimento al Galatasasaray. A gennaio invece ha detto no al Marsiglia, che nelle ultime ore si era impegnato a pagare circa 4 milioni più bonus nonostante il contratto in scadenza. Nicola Zalewski, legittimamente, ha scelto la sua destinazione: è l’Inter, che è disposta ad accoglierlo a parametro zero a luglio oppure subito ma versando 500.000 euro di indennizzo alla Roma. Non di più. La soluzione che potrebbe sbloccare la trattativa, consentendo a Simone Inzaghi di sostituire Buchanan, è il rinnovo di un anno e poi il trasferimento a Milano in prestito con diritto di riscatto (prefissato ma libero) a favore dell’Inter. E’ stata una proposta di Pocetta, l’agente di Zalewski, durante l’incontro di ieri a Trigoria. Ma la Roma non vuole. Friedkin ha deciso di liberarsi del giocatore, anche senza incassare una plusvalenza.

L'attaccante

Su questo fronte e questo denaro Ghisolfi contava anche per sferrare l’assalto decisivo all’attaccante: con la cessione di Zalewski al Marsiglia e quella in prestito con obbligo di riscatto a 3,5 milioni di Shomurodov al Venezia (non ancora sicura, il giocatore ci sta pensando), Friedkin avrebbe concesso al direttore sportivo un investimento interessante, tra i 10 e i 15 milioni. Non sufficienti per Lorenzo Lucca, dichiaratamente gradito a Ranieri, ma utile a pescare in Europa una credibile alternativa a Dovbyk. Breed Embolo, centravanti del Monaco e della nazionale svizzera, è uno dei nomi sondati dalla Roma: non è titolare fisso, compirà 28 anni a febbraio e va in scadenza nel 2026. Da qui la possibilità di comprarlo a cifre ragionevoli. Piace anche Isaac Romero, spagnolo classe 2000 del Siviglia, ma costa di più. Come Brian Brobbey, corazziere dell’Ajax, offerto la settimana scorsa dall’agente Raiola: non si muove per meno di 30 milioni. Nei colloqui con l’Inter, per Frattesi e per Zalewski, è uscita fuori anche l’ipotesi di trattare Marko Arnautovic, ma c’è la resistenza del giocatore che non sembra intenzionato a spostarsi a gennaio. La ricerca insomma continua: Ghisolfi è consapevole delle esigenze di Ranieri, per questo ha bloccato Shomurodov prima della partita decisiva contro l’Eintracht, ma deve confrontarsi con i limiti del fair play finanziario: la Roma ha già speso 6 milioni per Rensch e 200.000 per Gollini (nel saldo uscite/entrate con l’altro portiere Ryan), incassando solo 500.000 euro per il prestito di Le Fée al Sunderland che potrebbe diventare cessione definitiva a giugno.

Il difensore

Nel frattempo, si è aperto un altro buco nella rosa con la cessione chiusa di Mario Hermoso in prestito al Bayer Leverkusen. La Roma, ormai impostata sulla difesa a tre, ha i centrali contati: Mancini, Hummels e N’Dicka. E mercoledì prossimo dovrà affrontare il Milan a San Siro in un quarto di Coppa Italia in gara unica senza Mancini, che è squalificato. Ranieri ieri ha ipotizzato di tornare alla difesa a quattro con Rensch e Angeliño terzini puri. Ma il problema va comunque risolto in prospettiva. Ghisolfi ha provato a prendere Mika Marmol dal Las Palmas, tuttavia la richiesta della clausola da 10 milioni lo ha scoraggiato. Anche qui, bisogna attendere le ultime ore del mercato.


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