Milan, il Salisburgo dei giovani fa paura in casa: quel precedente da riscattare

Alla Red Bull Arena la squadra di Pioli si giocherà già punti importanti nel girone completato da Chelsea e Dinamo Zagabria: i numeri degli austriaci invitano a non sottovalutare il match
Milan, il Salisburgo dei giovani fa paura in casa: quel precedente da riscattare© EPA
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Il grado di difficoltà di un girone di Champions League è storicamente definito dalla formazione della terza fascia. Se infatti la testa di serie è quasi per definizione una big del calcio europeo, e molto spesso nella seconda urna sono inserite squadre di pari lignaggio, se non superiore, non campioni nazionali nella stagione precedente, in terza fascia si annidano spesso compagini in grado di essere qualcosa di più di semplici mine vaganti.

Milan, obiettivo cancellare la Champions 2021-'22

È in fondo il caso dell’Inter, avversario certo non comodo per le favorite Bayern Monaco e Barcellona, ma anche del Benfica, pronto a rendere dura la vita alla Juventus nel girone che comprende anche il Psg, e pure del Salisburgo, deciso a recitare fino in fondo il proprio ruolo di outsider nel raggruppamento che vede Chelsea e Milan come favorite. Gli austriaci saranno i primi avversari dei campioni d’Italia, che scenderanno in campo alla Red Bull Arena martedì alle ore 21 con l’obiettivo di iniziare bene il girone a differenza di quanto accaduto nella scorsa stagione, quando le tre sconfitte in serie contro Liverpool, Atletico Madrid e Porto condannarono di fatto i rossoneri. Il Milan ha vinto solo una delle ultime nove partite di Champions League (con due pareggi e sei sconfitte), proprio l’ultima in casa dell’Atletico Madrid nel novembre 2021 e non ottiene due successi esterni di fila nella competizione dal 2009. 

Salisburgo, la Red Bull Arena è un fortino in Champions League

Il Salisburgo, dal 2005 di proprietà del gruppo Red Bull, si presenterà invece con il biglietto da visita degli ottavi di finale raggiunti a sorpresa nella scorsa edizione dopo essersi messo alle spalle il Siviglia nel girone, prima però che la marcia si interroppesse bruscamente nel doppio confronto con il Bayern Monaco, bloccato sull’1-1 al prima di dilagare in casa vincendo 7-1. Quel tracollo non deve però illudere il Milan, perché il Salisburgo vanta numeri promettenti in particolare nel rendimento casalingo. Gli austriaci infatti sono rimasti imbattuti in casa nella scorsa Champions League, vincendo le tre partite della fase a gironi prima di impattare nell’andata degli ottavi con il Bayern. Solo Manchester City (sei) e Bayern Monaco (cinque) hanno giocato più partite casalinghe nella competizione della scorsa stagione senza perdere. Si aggiunga che il Salisburgo non ha mai perso la prima partita della fase a gironi di Champions League, rimediando una vittoria e tre pareggi. Solo il Deportivo La Coruña (cinque), altro avversario che non suscita dolci ricordi per i tifosi del Milan, ha giocato più stagioni di Champions League senza mai perdere la prima partita stagionale.

Milan-Salisburgo, il celebre precedente del 1994

Il Salisburgo è alla terza partecipazione consecutiva alla fase a gironi di Champions, la quarta nella propria storia. E proprio al debutto degli austriaci nella competizione si lega il ricordo degli unici precedenti con il Milan, nella fase a gironi dell’edizione ’94-95: precedenti rimasti nella storia di entrambi i club, dato che i rossoneri di Fabio Capello, capaci poi di spingersi fino alla finale persa a Vienna contro l’Ajax del grande ex Frank Rijkaard, vinsero entrambe le gare contro il Salisburgo (in Austria 1-0 firmato Massaro), ma si videro non assegnare i due punti del 3-0 di San Siro a causa del lancio dagli spalti di una bottiglietta che colpì Otto Konrad, all’epoca portiere del Salisburgo e della nazionale austriaca. La squadra, appartenente alla galassia Red Bull, farà inoltre leva anche quest’anno sul proprio gruppo giovane, ma di valore: Escludendo gli autogol, gli ultimi 14 gol del Salisburgo in Champions sono stati segnati da giocatori di età pari o inferiore ai 23 anni, per quella che è la striscia più lunga lunga nella storia della competizione. Gli ultimi 10, in particolare, sono stati realizzati da sei giocatori differenti, cinque dei quali ancora in forza al club austriaco.


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