Milan-Napoli, le pagelle degli azzurri: Di Lorenzo esalta Maignan, Lozano spento

Kim compie un’ingenuità grave, Lobotka tiene in pugno il timone della squadra. Elmas si sacrifica a fare il centravanti, ma non è il suo ruolo
Milan-Napoli, le pagelle degli azzurri: Di Lorenzo esalta Maignan, Lozano spento
Pietro Guadagno
4 min

Spalletti (all.) 6 
Il Napoli fa la partita, ma non sfrutta le occasioni che costruisce, chiaramente penalizzato dalla mancanza di un attaccante. Finisce in 10, ma chiude in attacco e soprattutto in crescendo, sfiorando il pareggio e spaventando il Milan.  

Meret 5,5 
Con il pallone che si sposta da un lato all’altro dell’area di rigore dovrebbe essere più rapido a scivolare da un palo all’altro, invece, tarda e lascia troppo specchio e Bennacer. 

Di Lorenzo 7 
Concede il giusto a Leao, senza mai andare in affanno. Anzi, è sempre puntuale nell’accompagnare l’azione offensiva, proponendosi pure nell’area rossonera. E, alla fine, risulta l’attaccante più pericoloso di Spalletti: ci vuole una prodezza di Maignan per cancellargli l’1-1. 

Rrhmani 6,5 
E’ la copertura di Di Lorenzo su Leao, nel momento in cui il terzino non segue il portoghese se si accentra. Solo che così se lo trova di fronte lanciato e a quel punto hai voglia a prenderlo… Capita una sola volta, per sua fortuna. Per il resto, non commette errori. 

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Kim 6 
Efficace nella marcatura su Giroud, al netto di un paio di frangenti in cui il francese riesce a prendere posizione e se lo tiene alle spalle con il corpo. Anche per questo motivo, non poteva essere lui a staccarsi per andare a coprire i tagli al centro di Diaz. Prendere un’ammonizione, con conseguente squalifica, per una protesta inutile è un’ingenuità grave. 

Mario Rui 5 
Sbaglia a seguire Diaz in mezzo al campo: si fa saltare, si apre una voragine e Bennacer ne approfitta per firmare il vantaggio rossonero. Non è pulito dal punto di vista tattico. 

Olivera (35’ st) sv 
Un lampo, un taglio nel cuore dell’area avversaria e per poco non ci scappa la rete. 

Anguissa 5,5 
La sua aggressività permette agli ospiti di recuperare palloni sulla trequarti offensiva. Non è altrettanto efficace, però, nel gestire la manovra. Così finisce per ripiegare. Grave il doppio giallo in pochi minuti. E anche se, sul secondo intervento, prende la palla, non doveva correre il rischio. 

Lobotka 6,5 
Ha sempre Bennacer, oppure un altro rossonero, appiccicato addosso. Grazie alla sponda di Anguissa soffre meno il pressing, tiene in pugno il timone della squadra, guidando anche gli ultimi assalti. Piccolo appunto: nemmeno lui riesce a fermare Diaz, in occasione del gol rossonero. 

Lozano 4,5 
Sembra annullarsi da solo. Non manda mai in crisi Theo Hernandez che gli sbarra la strada senza fare fatica. Inevitabile che sia lui a fare posto a Raspadori. 

Raspadori (24’ st) 5,5 
Si vede che è condizionato da una condizione fisica imperfetta. Ma la sua presenza là davanti fa comunque bene al gioco. 

Zielinski 6,5 
Più trequartista che mezz’ala, visto che c’è supportare Elmas. Alterna giocate di lusso a qualche scelta errata. Per poco, non sorprende Maignan da fuori. 

Ndombelè (35’ st) sv 
La gamba giusta per provarci fino in fondo. 

Kvaratskhelia 6 
All’alba del match spreca un’occasione colossale, facendosi murare da Krunic. Non accusa il colpo e va nuovamente al tiro con una percussione delle sue. Avrebbe dovuto essere più coinvolto dai compagni. 

Politano (35’ st) sv  
In pochi minuti, e in mezzo ai fischi di San Siro, dimostra che sarebbe servito più lui di Lozano. 

Elmas 6 
Si sacrifica a fare il centravanti, ma non è il suo ruolo. Non ha la profondità di Osimehn e nemmeno la capacità di giocare spalle alla porta. Prova a rendersi utile con il pressing, e con qualche giocata a sorpresa, come il colpo di testa finito sulla traversa. Sostato a destra chiude a sinistra.  


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