Soltanto il gatto Raya ferma l’Atalanta all’altezza dell’Arsenal

La felina, doppia prodezza del portiere dei Gunners ha negato a Retegui la gioia di un gol che avrebbe potuto significare vittoria al debutto in Champions. Ma la Dea ha superato l’esame di inglese a pieni voti
Xavier Jacobelli
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Lo sguardo sconsolato di Retegui al fischio finale ha riassunto efficacemente il suo stato d’animo: il fenomenale Raya con la doppia, felina prodezza sul rigore, ha strozzato in gola l’urlo del gol all’atalantino, che già pregustava celebrare l’esordio in Champions League iscrivendo il proprio nome in calce a una vittoria che sarebbe stata prestigiosa e meritata. Perché la Dea campione dell’Europa League, al ritorno nel torneo più pregiato dopo 1.015 giorni, ha dimostrato di essere all’altezza del grande Arsenal. Il calcio non è la boxe e non contempla vittorie ai punti, tuttavia, nello spettacoloso stadio bergamasco, bomboniera di cori incessanti e di passione tracimante, i tifosi hanno capito che in Europa possono essere liberi di sognare, come recitava la gigantesca scritta inalberata nella Curva Pisani quando le squadre sono entrate in campo. Gasperini e Arteta hanno giocato una partita a scacchi sul filo dell’equilibrio: nel primo tempo poteva essere spezzato dalla punizione di Saka, neutralizzata dal reattivo Carnesecchi; nella ripresa, dal rigore di Retegui, procurato da quel sontuoso centrocampista a nome Ederson, nazionale brasiliano, inarrivabile recuperatore di palloni e sempre lesto a incunearsi nella difesa dei Gunners. L’Arsenal si è confermato squadra nobile del calcio europeo e anche nella serata in cui è rimasto a secco, ha mostrato solida organizzazione di gioco, fluidità di manovra, trame collaudate sui calci piazzati, fonti di pericolo che la difesa atalantina ha però inaridito con disinvoltura. Ecco uno dei motivi di soddisfazione per Gaspeirini: rispetto alle prime quattro partite di campionato, la sua retroguardia ha dato un calcio alle incertezze e alle sbavature proprio nella serata di gala con gli inglesi che puntano a vincere la Premier e ad arrivare molto lontano in Champions. Superato lo choc del rigore sbagliato, l’Atalanta ha cercato di vincere sino alla fine, senza riuscirci. Eppure, traccheggiando negli ultimi minuti per portare a Londra il pareggio, l’Arsenal ha riservato alla Dea un lusinghiero riconoscimento del suo valore assoluto. Bentornato sull ribalta a Cuadradi, veterano di assoluto spessore internazionale che farà un gran bene alla Dea. E bentornato a Zaniolo: ora tocca a lui ripagare la fiducia che gli è stata accordata. Le occasioni non gli mancheranno di certo.


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