PARIGI (FRANCIA) - Retroscena di mercato svelato da Luis Enrique alla vigilia della sfida di Champions League tra il suo Paris Saint-Germain e l'Atletico Madrid, valida per la quarta giornata della prima frase e in programma domani (mercoledì 6 novembre, ore 21) al 'Parco dei Principi'.
Luis Enrique e il retroscena sulla Roma
In conferenza stampa il tecnico dei parigini ha risposto così a chi gli ha chiesto se davvero l'Atletico volesse affidargli la panchina nel 2011, quando lui passò invece alla Roma (dove rimase una sola stagione) dopo l'esperienza fatta alla guida della seconda squadra del Barcellona: "Avevo già dato la mia parola alla Roma, prima di firmare i contratti ci sono gli accordi verbali e io mantengo le promesse - ha spiegato l'ex ct della Spagna -. L'Atletico ha avuto la fortuna di trovare Simeone, io non avrei mai avuto la sua energia e la sua capacità di rimanere così tanti anni, hanno trovato il miglior allenatore che potevano".
Champions League, sfida 'delicata' tra Psg e Atletico
Una sfida delicata quella del Parco dei Principi, con il Paris Saint-Germain a quota 4 punti e l'Atletico Madrid a 3 dopo tre giornate. "Lo spirito della vigilia è sempre lo stesso: ottimismo e fiducia - ha detto ancora Luis Enrique -, scenderemo in campo credendo in noi stessi e con l'obiettivo di portare a casa i tre punti". Detto che non considera la partita di domani "decisiva", l'allenatore del Psg non dà indicazioni sulla formazione, nemmeno sul duello tra Donnarumma e Safonov. "Mi sento al sicuro con entrambi, sono molto tranquillo perché parliamo di due portieri incredibili, vedremo domani chi giocherà".
Luis Enrique elogia il 'Cholo' Simeone
Ancora complimenti poi per il collega Diego 'Cholo' Simeone: "Un grande tecnico, indubbiamente un top - ha sottolineato Luis Enrique -. Mi fa piacere rivederlo, siamo stati avversari da calciatori e come allenatori. C'è da ammirarlo perché non è facile restare così tanti anni in un grande club come l'Atletico, se ci riesci vuol dire che sei un allenatore top, che hai la capacità di trasmettere alla tua squadra idee e stimoli nuovi. Per noi sarà una partita difficile come tutte quelle di Champions. Affrontiamo una squadra che conosce bene la competizione e che ha un gioco e un'identità precisa".