Una sconfitta inaspettata, soprattutto nel risultato pesante ma meritato dall'Arsenal per una prestazione superiore in ogni aspetto, ma in Champions non bisogna mai dare per spacciato il Real Madrid. È questo il messaggio che hanno voluto lanciare i giocatori a fine gara, un coro unico per non lasciarsi sopraffare dallo sconforto dopo la disfatta dell'Emirates nell'andata dei quarti di finale. Il capitano Luka Modric ha cercato di analizzare la partita con lucidità: "Non ci aspettavamo di subire quella prima punizione di Rice, la seconda poi è stata incredibile. Quei due gol ci hanno ucciso, il nostro livello è calato troppo nel secondo tempo. Dobbiamo cercare di prendere fiducia perché veniamo da due sconfitte consecutive, cosa a cui non siamo abituati". Ma nella frase finale esce fuori tutto l'orgoglio tipico dei blancos: "Se c'è una squadra che può riuscire a ribaltare tutto, questa è il Real Madrid".
Bellingham: "Al Bernabeu accadono cose pazze"
Sarebbe un'impresa incredibile persino per il Real Madrid, che mai è riuscito a ribaltare in Champions una sconfitta con tre gol di scarto. Eppure Jude Bellingham ricorda l'importanza del fattore campo che negli ultimi anni ha fatto spesso la differenza (se lo ricordano bene Guardiola e il suo Manchester City): "Non siamo stati neanche lontanamente vicini al nostro solito livello, ma la nostra casa, il Santiago Bernabeu, è un posto in cui accadono cose pazze. Può succedere di tutto". Secca la risposta di Kylian Mbappé sulla possibile rimonta: "Certo che possiamo farcela". Il canterano Raul Asencio dimostra di essersi integrato in fretta in prima squadra: "Sono convinto che riusciremo a cambiare la situazione". Fiducia incrollabile anche da parte del portiere Thibaut Courtois: "Bisogna sempre credere in questo club".