Barcellona e Paris Saint Germain sono le prime semifinaliste della Champions League. Le formazioni guidate da Flick e Luis Enrique hanno infatto eliminato Borussia Dortmund e Aston Villa, ottenendo la qualificazione al prossimo turno. Gli spagnoli aspettano ora la vincente del quarto di finale che vedrà opporsi Inter e Bayern Monaco (si parte dal successo dei nerazzurri in Germania per 2-1), mentre il Paris Saint Germain affronterà una tra Arsenal e Real Madrid: gli inglesi cercheranno di difendere in Spagna il 3-0 maturato nella gara d'andata.
Champions League, il calendario
Il Barcellona soffre, ma festeggia: Borussia Dortmund ko
Il Barcellona soffre, ma alla fine riesce a strappare la qualificazione alle semifinali di Champions League, nonostante la sconfitta (3-1) arrivata a Dortmund. Gli uomini di Flick hanno sfruttato l'ampio successo (4-0) maturato nella gara d'andata. A Dortmund gli spagnoli hanno subito l'inizio aggressivo dei padroni di casa, che hanno sbloccato il risultato con Guirassy all'undicesimo minuto su calcio di rigore. L'attaccante del Dortmund raddoppia ad inizio ripresa, ma il Barcellona accorcia le distanze, al 59' sfruttando una sfortunata autorete di Bensebaini. Ma Guirassy è una furia e ad un quarto d'ora dalla fine, realizza la sua personale tripletta. Che però non è bastata per capovolgere l'esito del quarto di finale.
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Luis Enrique elimina Emery: Psg in semifinale
Sembrava tutto facile per il Paris Saint Germain, che dopo il 3-1 della gara d'andata, si era portata sul 2-0 al Villa Park (dove prima del calcio d'inizio era stato commesso un errore incredibile, diffondendo l'inno dell'Europa League al posto di quello della Champions). Kvaratskhelia e compagni partono forte: sbloccano il risultato dopo 11' con Hakimi e raddoppiano prima della mezz'ora con Nuno Mendes. Il doppio svantaggio però non demoralizza i padroni di casa, che accorciano le distanze al 34' con Tielemans e ad inizio ripresa segnano due reti in due minuti con McGinn e Konsa. L'Aston Villa si getta all'attacco e sfiora più volte il quarto sigillo (che avrebbe portato la gara ai supplementari): Donnarumma risponde da campione ad un paio di tentativi, poi nel finale Matsen calcia a colpo sicuro da due passi: a salvare sulla linea è Pacho. E' l'ultima emozione.
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