Luis Enrique: "Chi in finale tra Inter e Barcellona? Al solo pensiero sudo..."

Le dichiarazioni dell'allenatore del Psg alla vigilia della semifinale di ritorno contro gli inglesi al Parco dei Principi: ecco cosa ha detto
Luis Enrique: "Chi in finale tra Inter e Barcellona? Al solo pensiero sudo..."© EPA
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Dopo la vittoria di misura all'Emirates, Psg e Arsenal si giocano l'accesso alla finale di Champions League nella semifinale di ritorno al Parco dei Principi. Pargini che ripartono dal gol di Dembelé dell'andata che ha deciso la sfida. Lo stesso francese che era uscito al 70' per un problema muscolare. L'allenatore del Psg Luis Enrique ha però chiarito la sua posizione in conferenza stampa: "Dembelé si è allenato con noi per due giorni, lo avete visto anche oggi, facendo il lavoro normale. Sarà disponibile domani. Il Psg comunque è competitivo in qualsiasi partita, anche se ci sono delle assenze". Allo spagnolo viene poi chiesto chi preferirebbe affrontare in finale: "Sudo solo al pensiero della partita di domani, figurarsi se guardo alla finale. Vorrei solo una cosa, che ci sia il Psg. Poi ho un passato, un attaccamento al Barcellona che non svanirà mai".

Luis Enrique: "Gli auguro il meglio ma non per domani. Su Kvara..."

Luis Enrique torna poi a parlare della partita: "L'Arsenal vuole rimontare ma noi cercheremo di ripetere quello che abbiamo fatto finora. Sarà una partita equilibrata e in cui noi non faremo calcoli, affrontandola confidando nei nostri punti di forza. Cercheremo di comportarci come abbiamo fatto fin dal primo minuto della partita a Londra, anche se domani sarà tutt'altra cosa. Noi meritiamo di essere qui e dobbiamo scendere in campo con questa idea in testa. Abbiamo vinto la gara d'andata, vogliamo farlo anche in quella di ritorno. Soffriremo sicuramente perché i nostri avversari non hanno un risultato favorevole. Dobbiamo replicare il più possibile la prestazione dell'andata per vincere il ritorno e rimanere fedeli alle nostre idee. Arteta? Ho avuto la fortuna di conoscere Mikel quando ero giocatore. Era molto giovane e lo ricordo come una persona di grande personalità. È stato un grande giocatore, è un grande allenatore. Gli auguro il meglio, ma non per la partita di domani". Una parentesi poi su Kvaratskhelia: "Kvicha è giovane, ma ha molta esperienza. Devo dire che per un giocatore che cambia paese e cambia club è difficile, ma lui ha affrontato il processo con grande apertura mentale. Sono molto orgoglioso delle sue prestazioni e contento di quello che fa con e senza palla". 


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