
Lo stadio Z’dezele sarà esaurito, come mai era successo da queste parti finora: ci saranno 13.000 spettatori, il massimo consentito per un impianto inaugurato nel 2003 ma lontano anni luce dai moderni stadi che si trovano in Europa. Per il Celje la sfida nei quarti di finale di Conference League contro la Fiorentina è un evento e una festa. Soprattutto in una città dove la massima espressione sportiva è la pallamano e non il calcio. In tribuna è atteso anche il presidente della Uefa, lo sloveno Ceferin, oltre a molti osservatori e dirigenti dell’area balcanica. E in questo ambiente caldo la Viola non deve farsi risucchiare.
La presenza di Commisso
Raffaele Palladino ha spiegato che la Conference è un traguardo da raggiungere, ma sa bene che l’unico modo per migliorare le due annate precedenti è vincere la coppa sfuggita sia a Praga che ad Atene. Farà un po’ di turnover, anche in previsione della sfida col Parma di domenica (importante nella corsa alla zona europea attraverso il campionato), ma pronto a buttare dentro i titolari rimasti in panchina se la gara prendesse la piega sbagliata. In questi giorni di vigilia il tecnico è stato spesso con Rocco Commisso al Viola Park: pranzi e chiacchierate, ha rafforzato un rapporto già buono. Il patron, che lo stima e lo ha difeso anche nei momenti più duri, ora gli chiede un grande finale di stagione.