Celje-Fiorentina 1-2: a segno Ranieri e Mandragora su rigore, Palladino vede la semifinale di Conference

Nell'andata dei quarti successo in Slovenia sotto gli occhi di Ceferin per la Viola, spinta dai gol del capitano e del centrocampista: tutti i dettagli
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CELJE (SLOVENIA) - Successo sul campo del Celje per la Fiorentina di Raffaele Palladino che allo stadio 'Z'dezele', sotto gli occhi dello sloveno Aleksander Ceferin (presidente dell'Uefa e per l'occasione 'padrone di casa' d'eccezione) e nonostante un ampio turnover, vince 2-1 nell'andata dei quarti della Conference League in cui va a caccia della terza finale consecutiva dopo le due perse sotto la guida di Vincenzo Italiano. A firmare il blitz viola, che vale un'ipoteca sulla semifinale in vista del ritorno tra una settimana al 'Franchi' (in programma giovedì 17 aprile), una rete di Ranieri nel primo tempo e il rigore procurato e trasformato da Mandragora nella ripresa, mentre sempre dal dischetto i padroni di casa hanno accorciato le distanze con Delaurier-Chaubet, tenendo così viva qualche speranza per il secondo round in cui la Viola dovrà fare a meno di Moreno, Zaniolo e Dodo (tutti ammoniti da diffidati).

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Turnover per Palladino, a sbloccare il match è Ranieri

Con Gosens e Colpani ai box insieme a Bove e Pablo Marí fuori dalla lista europea come Ndour, Palladino fa riposare diversi titolari (Dodo, Fagioli, Gudmundsson, Parisi e Kean) e punta sul 3-5-2, con Moreno e Folorunsho sugli esterni e Zaniolo a supporto di Beltran in attacco, mentre ai fianchi del regista Cataldi ci sono Mandragora e Adli con De Gea protetto da Pongracic, Comuzzo e capitan Ranieri. Out l'attaccante Kucys (rottura del crociato) tra i padroni di casa che si affidano così agli spunti del fantasista Seslar, schierato come 'falso nove' nel 3-4-3 scelto dal tecnico spagnolo Albert Riera. Subito un brivido per la Fiorentina al 5' quando Matko da destra taglia bene sul secondo palo ma spedisce alto sul cross basso dell'altro esterno Kvesiv. Il Celje prende coraggio e insiste, ma finiscono sull'esterno della rete le palle calciate da Delaurier-Chaubert (9') e dall'ispirato Matko (13'), mentre la squadra di Palladino prova a reagire con Beltran che su una punizione calciata da Mandragora trova la deviazione e 'sporca' i guantoni del portiere portoghese Silva (15'). Vane poi le proteste degli sloveni dopo un corpo a corpo tra Matko e Pongracic in area viola, giudicato regolare dall'arbitro tedesco Felix Zwayer (20'). Servirebbe una scossa alla Fiorentina e a darla è Ranieri, il capitano, che vince due duelli nella zona sinistra dell'area e poi infila il colpevole portiere Silva sul proprio palo, portando avanti i suoi (27'). Al 35' cartellino 'pesante' tra i viola per il diffidato Moreno, punito per un'entrata in ritardo, mentre poco dopo Mandragora dal limite calcia malamente sopra la traversa (39') sprecando l'ultima occasione del primo tempo.

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Mandragora e Delaurier-Chaubet in gol su rigore

Al rientro dall'intervallo una novità nella Fiorentina: fuori l'ammonito Moreno e dentro Parisi, piazzato a sinistra con Folorunsho che trasloca sull'altria corsia. Proprio un errore del nuovo entrato porta però Ranieri a prendere l'ammonizione (49'), ma più pesante è quella rimediata a seguire da Zaniolo (53') che era diffidato e come Moreno salterà il ritorno al 'Franchi'. Dopo una bella parata di De Gea su conclusione dalla distanza di Kvesic (54'), lo stesso Zaniolo costringe al giallo Vuklisevic (55'), mentre serve l'intervento del Var per segnalare all'arbitro un pestone subito da Mandragora nell'area del Celje: Zwayer rivede l'azione al monitor e assegna il rigore, trasformato con freddezza proprio da Mandragora che al 60' porta così la Viola sul 2-0. Con il doppio vantaggio Palladino richiama in panchina Adli e un ottimo Cataldi (63') per concedere spazio a Richardson e a Fagioli, ma da un passaggio sbagliato dall'ex Juve nasce una ripartenza che porta a un penalty per gli sloveni: il fallo è di Pongracic su Matko e dagli undici metri Delaurier-Chaubet non fallisce, accorciando così le distanze (68'). Alto di poco poi per i viola un sinistro di RIchardson dal limite (75'), così come il sinistro scagliato da Folorunsho prima di lasciare il posto a Dodo (77'). Mira da registrare anche per Beltran (78') e poi l'arbitro non considera da rigore un contatto tra il portiere di casa Silva e Dodo che lo aveva anticipato (79'). Con il Celje stanco la Fiorentina prova a calare il tris ma la rete di Zaniolo (81') è annullata per un precedente fuorigioco di Mandragora. Iosifov per Kvesic (83') è la prima mossa del Celje per tentare gli ultimi assalti alla FIorentina, che perde per il ritorno Dodo (anche lui ammonito da diffidato) e viene salvata da De Gea  su colpo di testa di Vuklisevic (88'). Nel finale spazio per Edmilson da una parte (fuori Delaurier-Chaubet) e per Kean dall'altra (richiamato in panchina Zaniolo), ma il risultato non cambia più: a vincere è la Fiorentina, che ringrazia ancora De Gea (strepitoso nel recupero su Edmilson) e con questo 2-1 'vede' ora da vicino la semifinale di Conference League.

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