
CELJE (Slovenia) - Raffaele Palladino si gode l'importante successo per 2-1 della Fiorentina in casa del Celje, nell'andata dei quarti di finale della Conference League. La Viola ha qualche rimpianto per il gol segnato dagli sloveni a causa di un'ingenuità di Fagioli, ma tra una settimana si giocherà le carte per qualificarsi alle semifinali davanti al proprio pubblico: "È stata fatta una buona prestazione, ho avuto ottime risposte da parte di tutti, faccio i complimenti ai miei ragazzi, abbiamo approcciato con lo spirito giusto, avevamo preparato bene questa gara, sapevamo che il Celje ha buone individualità e dei valori. C'è rammarico per aver preso il gol perché sul 2-0 dobbiamo capire il momento della partita, dobbiamo muovere la palla, spostarla da una parte all'altra, avere pazienza, giocare più semplice, a uno-due tocchi, invece anche un po' di inesperienza ci ha portato a fare troppi tocchi. Così in uscita abbiamo perso questa palla che ha portato al calcio di rigore. Peccato, però è tutto aperto evogliamo passare il turno a casa nostra. Le ammonizioni? Non mi sono arrabbiato perché fa parte del calcio anche se quella di Dodo si poteva evitare e avremo tre squalificati, ma sono sicuro che chi giocherà farà una grande prestazione. Zaniolo? Sono contento perché ha retto quasi 90 minuti, ha fatto una buona prestazione, ha lottato con la squadra la squadra, ha fatto un gol che è stato annullato. Mi sono piaciuti anche Folorunsho, che si è adattato in un ruolo non suo, e Moreno".
CELJE-FIORENTINA 1-2, TABELLINO E STATISTICHE
La nuova Fiorentina di Palladino
Palladino continua la sua analisi: "Adli? Non giocava da quasi tre mesi e oggi è partito titolare in uno stadio molto caldo con ritmi alti. Ci sta che abbia fatto qualche errore in uscita, ma sono soddisfatto della sua prestazione. Loro pressavano alti. Il doppio impegno campionato e coppa? Vogliamo essere ambiziosi e vogliamo giocarcela. La squadra sta bene, i ragazzi hanno tanto entusiasmo". Poi, del momento difficile ormai alle spalle, dice: "Abbiamo cambiato un po' i princìpi, prima ci difendevamo più bassi, poi, quando la squadra si è sentita più sicura, ci siamo alzati un po'. Abbiamo trovato gli automatismi e abbiamo tanta qualità in mezzo al campo. Siamo sulla strada giusta, non è una nuova Fiorentina, ma siamo arrivati qui con il lavoro".