© EPAProvare a vincere quel torneo che in tutti i modi hanno provato a portargli via. Il Camerun contro tutti. Il Paese ospitante della Coppa d’Africa è l’avversario da battere per chiunque, dopo aver atteso un anno in più del previsto e difeso strenuamente la manifestazione con l’appoggio decisivo della Caf. Dubbi e incognite, ma nulla ferma i Leoni Indomabili guidati dal Ct portoghese Toni Conceicao. Nemmeno l’omonima variante del virus, con 46 mutazioni, isolata in Francia e già sotto stretta osservazione da parte dell’Oms: il paziente zero era da poco rientrato proprio dal Camerun.
CAMERUN-BURKINA FASO: CRONACA, STATISTICHE E TABELLINO
La situazione e il calendario
Per il torneo la situazione più grave riguarda il Senegal, dove nei giorni scorsi erano emerse nove positività in gruppo e ieri si sono aggiunte quelle del capitano Kalidou Koulibaly, di Mendy (portiere del Chelsea) e dell’attaccante Diedhiou. Nonostante tutto oggi si comincia. Alle 17 italiane (diretta su Discovery+ ed Eurosport Player) su il sipario per il match inaugurale del girone A tra i padroni di casa e il Burkina Faso, seguito da Etiopia-Capo Verde (alle 20). Sfide da giocare entrambe nella capitale Yaoundé presso l’Olembe Stadium, impianto da sessantamila posti (capienza ammessa all’80 per cento) costruito appositamente per l’occasione. Alla vigilia la temperatura si è alzata ancora di più a causa dell’intervento a gamba tesa di un totem come Roger Milla, ex attaccante e adesso ambasciatore del calcio camerunese. Dopo la visita alla squadra, Milla ha attaccato tutti i paesi nordafricani - Egitto, Algeria, Tunisia e Marocco - secondo lui colpevoli di aver destabilizzato la situazione per scippare nuovamente la Coppa d’Africa al Camerun. «A fare casino sono sempre i Paesi maghrebini - ha detto Milla - non capisco perché continuino a parlare male dell’Africa. Se non si sentono africani, allora vadano a giocare altrove, magari in Europa o in Asia». Le ruggini risalgono alla Coppa d’Africa del 2019, quando per ragioni organizzative l’Egitto strappò la manifestazione già assegnata al Camerun, ma sotto la cenere covano anche rivalità calcistiche.
ETHIOPIA-CAPO VERDE: CRONACA, STATISTICHE E TABELLINO
La favorita
Nello specifico infatti tutti gli occhi sono puntati sulla vera favorita, l’Algeria del Ct Djamel Belmadi, squadra campione in carica e fresca vincitrice della Coppa Araba in finale contro la Tunisia. Mahrez e compagni, con 34 partite senza sconfitte, proveranno anche a dare l’assalto al record dell’Italia, fermatasi a 37 lo scorso ottobre contro la Spagna. Rispetto alle altre favorite, il Camerun non vanta una stella di primissimo livello, ma un’ossatura fatta di ottimi giocatori come Onana, Anguissa, Aboubakar e Choupo-Moting. Sui social alla vigilia è rimbalzato il discorso motivazionale dell’ex interista Samuel Eto’o, fresco presidente della federazione, che ha riunito in cerchio la squadra: «Giocherete davanti a familiari e amici, ma soprattutto giocherete per rendere orgogliosi 27 milioni di camerunesi. Rispettate tutti gli avversari con un solo obiettivo: arrivare in finale e vincere». Il Camerun resta in trincea. Questa è più che mai la sua Coppa d’Africa.
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