Il contratto di Kvaratskhelia e la proposta di rinnovo del Napoli
Il Napoli, al di là di ogni forzatura di sorta, conduce il gioco con la serenità di avere in tasca un contratto che lega Kvara al club fino al 2027. De Laurentiis sa perfettamente di dover adeguare l’ingaggio del giocatore - attualmente di 1,5 milioni a stagione con i bonus - e anzi l’idea è anche di portarlo in cima (cessione di Osi permettendo): pare che la proposta sia di un prolungamento fino al 2029 a 4,5 milioni annui con i bonus, senza clausola rescissoria; la richiesta sarebbe tra i 6 e i 7 più bonus.
Anche Maradona fu tentato da una francese, poi bissò lo scudetto
Il ds Manna potrebbe volare in Germania nei prossimi giorni per incontrare Jugeli dopo i due vertici di Milano nei pressi dell’arrivo di Conte. A proposito, l’arrivo del tecnico aveva rinnovato l’entusiasmo di Khvicha. Sì: aveva dato la disponibilità a restare e a trattare il rinnovo anche senza Champions. Un obiettivo che Kvara ha fallito con tutta la squadra nella stagione del decimo posto. E ancora: «Voglio fare felici i tifosi del Napoli e della Georgia», disse prima dell’Europeo all’Uefa. E a The Players’ Tribune ha aggiunto: «Passare al Napoli è stato tutto merito di mio padre Badri. Il suo idolo era Maradona. Il mio agente mi disse che non si poteva dire di no al Napoli, al club di Maradona!». Anche Diego, nell’estate 1989, fu tentato da una francese e fece personalmente a braccio di ferro con Ferlaino: lo voleva l’OM di Tapie. Alla fine vinse l’ingegnere e il Napoli bissò il primo scudetto. Nessun parallelismo per carità, Maradona era il re del calcio, soltanto una vecchia storia che oggi suona quasi romantica.