Lazio-Cluj 1-0: Correa regala un'ultima speranza ad Inzaghi

Il destino dei biancocelesti in Europa si deciderà all'ultima giornata: serve la vittoria contro il Rennes e i tre punti del Celtic (già qualificato) in casa dei romeni
Lazio-Cluj 1-0: Correa regala un'ultima speranza ad Inzaghi
Alessandro Menghi
5 min

ROMA - Spera ancora la Lazio, ora il destino in Europa League è nelle mani del Celtic (già qualificato) che all'ultima partita del girone non deve lasciare nemmeno un punto in Romania al Cluj, con i biancocelesti costretti a vincere ovviamente con il Rennes (già eliminato) fuori casa. Se così andasse, la squadra di Inzaghi riuscirebbe a passare il turno in virtù degli scontri diretti con i romeni (2-1 all'andata e 1-0 al ritorno). Situazione complicata, ma non impossibile, ancora in bilico grazie alla vittoria obbligata di questa sera: un 1-0 firmato Correa che basta e avanza innanzitutto per regalarsi un'ultima chance e poi per porre fine alle 14 gare di fila in Europa con almeno una rete subita. Porta inviolata e prestazione buona, non ottima perché come al solito la Lazio non chiude i conti e rischia nel secondo tempo. 

Il tabellino di Lazio-Cluj

La classifica del girone E della Lazio

Il mercato in campo: Vavro, Lazzari, Jony e Adekanye dal 1'

Tutti i nuovi acquisti per la prima volta insieme dal 1'. Inzaghi l'ha detto, è molto complicato passare il turno per la Lazio (clicca qui per sapere le combinazioni), e allora spazio alle seconde linee con i big Immobile, Milinkovic e Strakosha lasciati a casa. In porta fa il suo esordio stagionale Proto, Vavro (sempre dall'inizio in Europa League) si prende il centro della difesa con Acerbi che scala sul centrosinistra e Bastos che si muove sul centrodestra. Cataldi fa il regista, Luis Alberto e Parolo (capitano) sono le mezzali, Jony e Lazzari i quinti sulle fasce. In attacco Correa con Adekanye, al debutto da titolare: l'olandese fino ad oggi ha collezionato 14', dieci contro il Cluj all'andata e quattro con il Genoa in campionato. 

Adekanye per Correa, che gol! Palo del Cluj

La Lazio fa la partita, il Cluj aspetta e nemmeno riparte, il pallino è completamente in mano ai biancocelesti che senza affanno controllano il campo. D'altronde, ai romeni basta un punto in due gare per strappare la qualificazione, è comprensibile un atteggiamento difensivo. Lazzari e Jony spingono, spesso è addirittura Acerbi a inventarsi terzino. Adekanye ha voglia di lasciare il segno, il primo squillo è il suo con un sinistro al volo che finisce alto. Al 24' si inserisce nella splendida azione in verticale della Lazio che porta al gol: c'è tutto, il velo, la sponda di petto dell'olandese per Correa, il dribbling e la rete del Tucu sul palo lungo. Flebile reazione del Cluj con la botta da fuori di Burca che anticipa il tiro a giro di Luis Alberto. Sicuramente più pericoloso Djokovic che colpisce il palo dalla distanza. L'ultima occasione del primo tempo è di Correa che spreca incredibilmente davanti al portiere, mancando il raddoppio. 

La Lazio tiene, c'è ancora una speranza

La Lazio non perde il vizio di creare tanto senza chiudere la partita, rischiando poi di pagare i tanti errori. In Europa le è capitato spesso. Il Cluj va vicino al pari, con il brivido di annullare l'ottima prestazione dei biancocelesti, in totale dominio: Acerbi, nel tentativo di anticipare l'avversario, calcia in porta esaltando i riflessi di Proto, che poco dopo salva su Paun con Bastos che si immola sul tap-in di Omrani. Doppio lampo romeno, poi ecco le prime sostituzioni: Inzaghi toglie Adekanye per Caicedo, il Cluj rileva Bordeianu e Paun ed inserisce Deac e Traoré, che in cinque minuti si prende un giallo e va in gol, annullato però per fuorigioco. Ma il segnale è chiaro, la Lazio trema e sbanda: arrivano i tentativi di Omrani e Camora, poi quello di Djokovic. Si copre Inzaghi con Lulic per Jony e Patric per Luis Alberto, serve più equilibrio. Se la conclusione di Parolo finisse in porta, tutto sarebbe più facile e invece i biancocelesti sono costretti a soffrire fino alla fine, ricacciando le avanzate del Cluj. Il triplice fischio è una liberazione, c'è ancora una speranza per la Lazio.


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