La Roma di De Rossi in corsa su due fronti
«Per ora pensiamo al Feyenoord ma noi siamo la Roma e non dobbiamo temere nessuno». Con queste parole ambiziose DDR apre il secondo fronte stagionale, che si presenta complicato almeno come nel 2023. Nella scorsa edizione la Roma eliminò il Salisburgo, la Real Sociedad, il Feyenoord e il Bayer Leverkusen. Tre di queste avversarie hanno giocato poi i gironi di Champions e la quarta sta dominando la Bundesliga con Xabi Alonso, allenatore cercato (anche) dai Friedkin, ed è già qualificata agli ottavi di Europa League. Inoltre restano in corsa per la finale di Dublino club come Liverpool, Milan, Atalanta, Benfica, tanto per citare alcune squadre che possono frequentare qualunque palco. Insomma il tabellone è tosto e può condizionare, nella migliore delle ipotesi e quindi passando qualche turno, il rendimento in campionato, dove la Roma è provvisoriamente sesta ma rischia di scivolare a parità di partite a -7 dal quarto posto.
Roma, l'ampiezza della rosa a disposizione di De Rossi
Proprio per evitare di trascurare uno degli obiettivi De Rossi sfrutterà la profondità della rosa da ora in poi. Più volte si è detto soddisfatto del gruppo a disposizione, per qualità e per quantità, e ora può attingere alla benzina rimasta nel serbatoio: in primis il nuovo investimento Baldanzi, «che prima o poi voglio far giocare con Dybala», ma anche Aouar e Renato Sanches, due calciatori finora rimasti a guardare o quasi nel suo primo mese alla Roma.