ROMA - Il dio del calcio sente profumo di derby. Chissà se è stato davvero lui a spingere il pallone calciato da Angeliño - nome celestiale, a voler restare in tema - dentro la porta dell’Eintracht prima che Shomurodov cementasse il 2-0, rendendo incredibilmente possibile già agli ottavi di questa Europa League una delle stracittadine più nervose ed emotive del pianeta (oggi a Nyon dalle ore 13 il sorteggio). La Lazio, dal canto suo, non avrebbe potuto fare niente per evitare l’inevitabile: prima era e prima è rimasta, nonostante la sconfitta di Braga. Vedendo come sono andati gli altri risultati, ai giallorossi sarebbe bastato anche un pari per avanzare ai playoff. In quel caso, da ventiduesimi, agli spareggi sarebbero finiti tra le grinfie di una tra Basilea e Ajax.
Roma, le possibili avversarie con il rischio Lazio
Battendo i tedeschi, oltre a migliorare il ranking Uefa dell’Italia per il posto extra in Champions, i giocatori di Ranieri sono saliti al 15° posto: giusto uno di quelli che si inserisce sulla strada della 1ª (la Lazio) o della 2ª (l’Athletic). E le coincidenze curiose non finiscono qui: agli spareggi - andata il 13 febbraio, ritorno il 20 - Ranieri sfiderà o il Ferencvaros o il Porto, evitando per un pelo il Fenerbahçe del grande ex Mourinho, qualificatosi perché la Lazio non ha preso con più di un gol contro il Braga. Ironia della sorte: ai portoghesi hanno annullato una rete al 94’, tra la disperazione generale. La squadra dello Special One, tra l’altro, aveva incassato il 2-2 del Midtjylland all’87’. Pensate, vincendo 2-1 avrebbe rischiato di affrontare la sua amata Roma già a febbraio.
Eliminato il Besiktas di Immobile
In Euroleague la serata di ieri è stata leggermente meno scoppiettante del mercoledì da leoni della grande coppa. Nell’ultimo turno di Champions erano stati segnati 64 gol, con la media di 3,5 a partita, ieri 52. Tra le eliminazioni che faranno più discutere ci sono quelle di Nizza (35ª), Dinamo Kiev (34ª), Ludogorets (33ª, aveva fermato sullo 0-0 la Lazio) e del Besiktas di Immobile (solo 28°). Cronologicamente, il primo acuto della serata è stato quello del Braga contro la Lazio, con Horta al minuto 6. A due giri di lancette dall’intervallo, con il punteggio dell’Olimpico ancora sullo 0-0, la Roma si trovava sulla tortuosa via di Ajax o Galatasaray ai sedicesimi, poi di Manchester United o Lione agli ottavi, mentre la Lazio attendeva una tra Paok, Real Sociedad, Plzen e Ferencvaros. Il gol di Angeliño al minuto 44 ha fatto guadagnare alla Roma ben 7 posizioni. E così, in questo calcio algoritmico e imprevedibile, anche il derby della Capitale è diventato quanto meno possibile.