Berg: “Quel 6-1 alla Roma preoccuperà la Lazio. Ma era diverso…”

Parla una delle bandiere del Bodo Glimt e spiega l’attesa di tutto il Paese per un match storico: leggi l'intervista esclusiva
Marco Ercole

Domani è il grande giorno, quello che aspetta tutta la Norvegia. Che siano tifosi del Bodø/Glimt o delle squadre rivali, l'intero Paese sarà incollato davanti alla tv per un match che può far entrare la squadra del Circolo Polare Artico nella storia. A raccontarlo è Patrick Berg, uno dei leader della squadra norvegese: "Aspettano tutti questa partita, anche i sostenitori delle altre squadre del nostro campionato. Magari sperano in una nostra sconfitta...".

Come arriva il Bodø/Glimt a questa gara?

"Stiamo bene, abbiamo appena iniziato il campionato e vinto le prime due partite. Adesso non vediamo l’ora di giocare questo doppio confronto con la Lazio. L'ambiente è carico".

State vivendo una crescita continua, dove può arrivare questo club?

"Difficile da dire, ma quando abbiamo vinto il campionato lo scorso anno sapevamo che avremmo disputato i preliminari di Champions in estate. Abbiamo avuto l’opportunità già due anni fa, abbiamo assaggiato una competizione che ospita i più grandi club del mondo. Ora però siamo in Europa League e anche qui ci sono grandissime squadre. Quindi adesso pensiamo solo alla Lazio, per misurarci con un'avversaria di altissimo livello. Poi vedremo dopo potremo arrivare".

Il primo match in casa, su un campo sintetico e un clima ostico. Sarà un vantaggio per voi?

"Sicuramente noi siamo più abituati rispetto ai club esteri che vengono qui, non posso dire il contrario. È un vantaggio, molti faticano su questo terreno di gioco. Ma penso che se sei una grande squadra, con grandi giocatori, puoi affrontare senza problemi anche queste avversità. Arsenal e PSV lo hanno dimostrato. Penso che il pubblico italiano sia preoccupato perché ricorda la vittoria contro la Roma (6-1, ndr), che qui è stato qualcosa di straordinario. Ma era un contesto diverso, era ottobre, quindi ancora più freddo. Domani le condizioni saranno migliori".


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In quella partita lei segnò anche un gol.

"È un grande ricordo per me, ma sono passati degli anni e ora siamo cresciuti. Siamo molto più forti, sicuramente più abituati a giocare questo tipo di sfide. In quel momento è stata una grande sorpresa per tutti che un piccolo club del Nord riuscisse a battere 6-1 la Roma, ma c’è stata negli ultimi anni una crescita generale e credo fortemente nel livello che abbiamo raggiunto".

Che percezione c'è della Lazio in Norvegia?

"Chiunque segua il calcio conosce la Lazio, è un grandissimo club. Quest'anno è arrivata prima nel maxi-girone, dispone di ottimi giocatori in ogni reparto e insieme ad Athletic ed Eintracht è tra le favorite per la vittoria del trofeo".

Quali sono le percentuali di passaggio del turno?

"La Lazio parte con i favori del pronostico, ma soprattutto in casa possiamo dire la nostra. Gli avversari hanno tanti punti di forza, ma al tempo stesso - come tutti - anche dei punti deboli che dovremo essere bravi a sfruttare. Sarà molto complicato, però crediamo nella bontà del nostro lavoro e del nostro gioco".


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Domani è il grande giorno, quello che aspetta tutta la Norvegia. Che siano tifosi del Bodø/Glimt o delle squadre rivali, l'intero Paese sarà incollato davanti alla tv per un match che può far entrare la squadra del Circolo Polare Artico nella storia. A raccontarlo è Patrick Berg, uno dei leader della squadra norvegese: "Aspettano tutti questa partita, anche i sostenitori delle altre squadre del nostro campionato. Magari sperano in una nostra sconfitta...".

Come arriva il Bodø/Glimt a questa gara?

"Stiamo bene, abbiamo appena iniziato il campionato e vinto le prime due partite. Adesso non vediamo l’ora di giocare questo doppio confronto con la Lazio. L'ambiente è carico".

State vivendo una crescita continua, dove può arrivare questo club?

"Difficile da dire, ma quando abbiamo vinto il campionato lo scorso anno sapevamo che avremmo disputato i preliminari di Champions in estate. Abbiamo avuto l’opportunità già due anni fa, abbiamo assaggiato una competizione che ospita i più grandi club del mondo. Ora però siamo in Europa League e anche qui ci sono grandissime squadre. Quindi adesso pensiamo solo alla Lazio, per misurarci con un'avversaria di altissimo livello. Poi vedremo dopo potremo arrivare".

Il primo match in casa, su un campo sintetico e un clima ostico. Sarà un vantaggio per voi?

"Sicuramente noi siamo più abituati rispetto ai club esteri che vengono qui, non posso dire il contrario. È un vantaggio, molti faticano su questo terreno di gioco. Ma penso che se sei una grande squadra, con grandi giocatori, puoi affrontare senza problemi anche queste avversità. Arsenal e PSV lo hanno dimostrato. Penso che il pubblico italiano sia preoccupato perché ricorda la vittoria contro la Roma (6-1, ndr), che qui è stato qualcosa di straordinario. Ma era un contesto diverso, era ottobre, quindi ancora più freddo. Domani le condizioni saranno migliori".


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