Italia Under 21, Nunziata ci crede: "Ma partire bene è fondamentale"

In Slovacchia è vigilia per gli Azzurrini in vista del debutto agli Europei di categoria con la Romania. Baldanzi: "Sentiamo la responsabilità"
Italia Under 21, Nunziata ci crede: "Ma partire bene è fondamentale"© LAPRESSE

È tutto pronto a Trnava, per il via alla fase finale del Campionato Europeo Under 21, che vedrà protagonista anche l'Italia del ct Carmine Nunziata. Domani, mercoledì 11 giugno, l'esordio degli Azzurrini, che allo stadio Anton Malatinsky affronteranno i pari età della Romania, per la seconda gara del Gruppo A che vedrà sfidarsi i padroni di casa della Slovacchia e la Spagna.

Un esordio molto atteso e non solamente per  tutto quanto accaduto alla Nazionale maggiore negli ultimi giorni, alla nostra Under 21, infatti, il titolo continentale sfugge ormai da ventuno anni e la finale resta un miraggio dal 2013, quando in Israele arrivò la sconfitta contro la generazione di fenomeni iberica, con i vari Morata, Isco, Thiago Alcantara, Koke, Rodrido e De Gea. Da quel momento quarti di finale massimo traguardo per l'Italia, che mastica amaro anche ripensando all'edizione del 2023, condizionata da uno degli ultimi errori 'pre Var', contro la Francia: una sconfitta alla prima gara che risultò poi determinante per la qualificazione.


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"Dispiaciuto per Spalletti, siamo pronti"

Un precedente che non aleggia al momento nella testa del commissario tecnico Nunziata, concentratissimo sul match con la Romania e forte di alcune certezze: "Siamo pronti veniamo da diversi giorni di ritiro dove abbiamo lavorato molto bene e sappiamo che in un girone da quattro la prima partita è fondamentale. Lasciatemi dire che mi dispiace molto per mister Spalletti, che è una persona vera, con dei valori umani importanti e con cui in questi due anni ho avuto un ottimo rapporto, di rispetto e fiducia. Per questo lo ringrazio. C’era grande sinergia tra la Nazionale A, l’Under 21 e le altre Nazionali giovanili".

Quanto alla condizione fisica della squadra, al netto degli assenti forzati, Nunziata è tutto sommato soddisfatto: "Io sono stato più fortunato, visto che ho avuto dodici giorni con i ragazzi e abbiamo potuto fare lavoro differenziato per chi ha giocato di più e per chi andava invece rimesso in condizione. In Nazionale A si sono ritrovati solo tre giorni prima di giocare e quindi è stato un po’ diverso. Anche se penso che alla fine, più che l’aspetto fisico, la differenza la faccia la testa, le motivazioni che un giocatore ha nel vestire la maglia della Nazionale”.

Certamente assente il bomber Pio Esposito: "Per noi era un giocatore diverso da tutti quelli che abbiamo in rosa, un attaccante centrale che ci faceva da punto di riferimento. Dovremo adeguarci alla sua assenza e fare altre cose con altri giocatori, questo sarà un mio compito. Fazzini? Ha un piccolo problemino, vedremo dopo la rifinitura se per domani ce la farà. Per Coppola e Casadei (reduci dagli impegni con la Nazionale maggiore, ndr) valuteremo questa sera se è il caso di farli giocare o no”.


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"Livello alto e occhio alla Romania"

Anche sul torneo e sulle rivali al titolo continentale, Nunziata ha le idee piuttosto chiare: "Incontreremo tanti calciatori che già giocano in Champions League e che hanno diversi campionati alle spalle, mentre molti dei nostri hanno trovato poco spazio nelle loro squadre. Giocare vuol dire crescere, fare esperienza e in tornei come questo fa la differenza. La Romania? Ha vinto il girone e giocato amichevoli con avversarie importanti ottenendo buoni risultati. È una squadra fisica, con giocatori di qualità, compatta e molto brava nelle ripartenze. Sicuramente sarà una partita difficile per noi, dovremo stare attenti".

Baldanzi: "Attaccamento alla maglia e coesione"

In conferenza stampa, al fianco del ct, anche Tommaso Baldanzi, protagonista di un finale di campionato in crescendo con la Roma targata Ranieri: "Se mi sento la stella di questa squadra? No, siamo tutti giocatori importanti, ci sono tanti ragazzi con molte presenze in Serie A. Ci siamo preparati, aspettiamo questo momento e sappiamo quanto sia importante partire bene. La fatica ora passa in secondo piano perché tutti volevamo essere qui e tutti hanno dato il massimo per essere nella lista dei convocati. Questo è un gruppo forte, non mancheranno sicuramente l’attaccamento alla maglia e la coesione. Sentiamo la responsabilità di fare un grande Europeo e vogliamo arrivare il più lontano possibile per onorare la Nazionale".


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È tutto pronto a Trnava, per il via alla fase finale del Campionato Europeo Under 21, che vedrà protagonista anche l'Italia del ct Carmine Nunziata. Domani, mercoledì 11 giugno, l'esordio degli Azzurrini, che allo stadio Anton Malatinsky affronteranno i pari età della Romania, per la seconda gara del Gruppo A che vedrà sfidarsi i padroni di casa della Slovacchia e la Spagna.

Un esordio molto atteso e non solamente per  tutto quanto accaduto alla Nazionale maggiore negli ultimi giorni, alla nostra Under 21, infatti, il titolo continentale sfugge ormai da ventuno anni e la finale resta un miraggio dal 2013, quando in Israele arrivò la sconfitta contro la generazione di fenomeni iberica, con i vari Morata, Isco, Thiago Alcantara, Koke, Rodrido e De Gea. Da quel momento quarti di finale massimo traguardo per l'Italia, che mastica amaro anche ripensando all'edizione del 2023, condizionata da uno degli ultimi errori 'pre Var', contro la Francia: una sconfitta alla prima gara che risultò poi determinante per la qualificazione.


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