Ermal Meta, Primo maggio proibito e la festa Inter: furia social

L'artista si è scagliato contro il raduno dei tifosi nerazzurri ieri a Milano: i due post integrali
Ermal Meta, Primo maggio proibito e la festa Inter: furia social
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Ermal Meta si è sfogato sui social: l'artista ha criticato il raduno dei tifosi nerazzurri ieri a Milano, paragonandolo ai divieti fin troppo severi imposti ai cantanti del Concertone del 1° maggio. Meta ha pubblicato due post, uno su Twitter e uno su Instagram, entrambi con una foto della festa scudetto interista. Ecco cosa ha scritto il cantautore, noto tifoso del Napoli.

Ermal Meta su Twitter: "Mi sento preso per..."

Ecco il messaggio integrale scritto da Ermal Meta su Twitter: "Al primo maggio non abbiamo potuto portare i nostri tecnici nonostante tutti i controlli. Ieri al rientro a Milano mi sono trovato questo. È tutto molto imbarazzante e credo di non essere l’unico a sentirsi preso per i fondelli".

Lo sfogo su Instagram: "Italia fondata sul calcio?"

Queste, invece, le parole scritte in una storia Instagram: "Al Primo Maggio nessun artista ha potuto portare i propri tecnici per questioni di "sicurezza". Lo abbiamo accettato tutti senza discussioni. Ieri però rientrando a Milano c'era questo. Vi sembra normale? Dove sono le istituzioni quando servono o è vero che l'Italia è una Repubblica fondata sul calcio?"


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