Da oggi a domenica il "Città di Francavilla" Under 14. In campo con il cuore all'Ucraina

Tra le 16 partecipanti anche Juventus, Bari e Pescara. Organizzata una raccolta fondi e un tir che recapiterà acqua da bere nel Paese bombardato senza sosta dalla Russia.
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L'impegno per il calcio giovanile e la sua crescita che si rinnova di anno in anno. Oltre il Covid e quanto l'emergenza sanitaria abbia fermato lo sport, il calcio, l'attività di base. Oggi torna e riapre i battenti il "Città di Francavilla", torneo Under 14, creatura del talent scout Antonio Marzio, appuntamento tradizionale che solitamente riempie i giorni della Befana, ma che era slittato proprio a causa della pandemia. Ai nastri di partenza, tra le 16 partecipanti, Juventus, Bari e Pescara oltre alle dilettanti Atletico Vescovio, Fasano, Acerrana, L'Aquila, Cedas Sulmona, Curti, Chieti, Accademia Biancazzurra, Gladius, Durini, Bonolis Teramo, Spoltore e V. Riccio. Si andrà avanti fino a dopodomani, domenica 20, ma dentro la manifestazione sportiva colpisce e rincuora un aspetto legato alla drammatica attualità, alla guerra in Ucraina. «Ho letto qualcosa che mi ha veramente sconvolto - racconta lo stesso Antonio Marzio - persone senza acqua, in quell'area martoriata dalle bombe e dai missili, costrette a bere la neve. E mi sono detto che provare a fare qualcosa diventa un dovere. Sarà un gesto piccolo, ma io credo utile». Da qui la scelta di ornaizzare ieri una raccolta fondi tra le squadre partecipanti per inviare un tir di acqua in Ucraina e trovare il modo per farlo arrivare laggiù e dare un contributo di solidarietà pratica oltre che umana. Potenza dello sport che mette in campo il cuore oltre alla passione dei ragazzi impegnati a giocare.


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