Guarda al futuro il Savio, tra i grandi punti fermi dell'universo dilettantistico del calcio romano con vista sulla dimensione nazionale e una storia di giovani calciatori arrivati sul tetto della Serie A e tra i professionisti. Lo fa come preannunciato alla fine della stagione scorsa, aprendo all'ingresso di forze fresche del mondo imprenditoriale, con l'obiettivo di continuare a darsi una dimensione di rilievo nel panorama delle realtà che facendo calcio sono diventate punto di riferimento e "polmone" sociale del quartiere, tra il Prenestino, Villa Gordiani e Centocelle. La società, con il presidente Paolo Fiorentini in testa, ha diramato un comunicativo esplicativo del momento. Resta ancora un velo di riservatezza sui nomi del mondo imprenditoriale (sembra riferiti alla grande distribuzione) che entreranno nel club, ma si tratta solo di un momento burocratico da rispettare
«L'ASD Savio, proseguendo nella costante e doverosa informazione di tutti gli atleti, le loro famiglie, i tecnici e dei cittadini di Roma e del Municipio - dice il comunicato - vuole aggiornare le notizie che avevamo diramato nell'ultimo comunicato a chiusura della passata stagione agonistica. Nella giornata dell'8 novembre è ufficiale l'ingresso in società di due nuovi professionisti del mondo economico ed imprenditoriale che a partire da subito daranno un ulteriore impulso e incremento alle attività all'interno del Savio Calcio e saranno una garanzia per il futuro dei vostri ragazzi. Con essi abbiamo già presentato alle istituzioni comunali e municipali, nel pieno rispetto delle regole, un project financing di grande qualità, dove abbiamo impegnato le migliori capacità tecniche e che ha avuto l'apprezzamento del Dipartimento Sport e il plauso degli organismi politici del Municipio. Sarà un'opera che renderà ancor più bello il Raimondo Vianello, che con le nuove attività avrà le capacità di sostenere il calcio agonistico verso nuovi successi».
I motivi di questa intesa, con la rassicurazione che, dentro un progetto più ampio che porterà ad incrementare le infrastrutture del centro sportivo, il calcio resterà centrale. «Una operazione necessaria e utile a legare il glorioso passato del Savio alle nuove regole di mercato, puntando a risultati ancor più importanti. Il nuovo Savio manterrà e aumenterà tutte le sue capacità di competere a livello sportivo e nello stesso tempo fornirà nuovi ed efficienti servizi al territorio. Il project financing prevede, infatti, la realizzazione di una palestra, di una piscina, di un teatro all'aperto da 600 posti, di campi da padel e servizi per la ristorazione e il tempo libero a disposizione dell'intera città. Un luogo accogliente dove oltre all'immancabile sport agonistico, a cui non rinunceremo mai, vi sia la possibilità di svolgere tutte quelle attività che ne consentano un completo e soddisfacente utilizzo dell'impianto». Il periodo non è facile per chi vuole restare sul territorio e fare calcio. «Negli ultimi anni abbiamo affrontato e raccontato tutte le difficoltà che incontravamo, ma lo abbiamo fatto sempre con lo sguardo rivolto al futuro, un futuro che dovrà essere carico di successi in campo e fuori, in un'ottica di gestione manageriale della struttura, quel che oggi ci chiede il mercato e la società. Questo lo faremo con chi fino ad oggi è riuscito a mantenere, attraverso tanto impegno, il Savio a questi livelli, con a fianco questi nuovi operatori economici che hanno già dimostrato tanto amore per lo sport e il calcio in particolare. Vogliamo chiudere con un messaggio chiaro: il Savio non arretra ma rilancia la sua azione, unendo tutta la forza di idee nuove alla sua storica tradizione. FORZA BLUES».