Spalletti: "Zaniolo e Tonali distrutti, un trauma la polizia a Coverciano"

Il tecnico della nazionale italiana in conferenza stampa con Di Lorenzo alla vigilia della partita contro l'Inghilterra: tutti gli aggiornamenti
Spalletti: "Zaniolo e Tonali distrutti, un trauma la polizia a Coverciano"© Getty Images
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LONDRA (Regno Unito) - Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia del match a Wembley contro l'Inghilterra, decisivo nel cammino di qualificazione verso gli Europei 2024. Insieme con il ct dell'Italia c'è anche Giovanni Di Lorenzo.


20:50

Il valore dell'Inghilterra

Spalletti si sofferma poi sulla forza dell'Inghilterra: "Secondo me la nazionale inglese è a un livello top, di primissima qualità. Per cui bisognerà essere doppiamente bravi nell'essere una squadra compatta e al contempo fare delle scelte riconoscibili per tutta la squadra. Se andremo ad allungarci molto, se non riusciremo ad avere la nostra percentuale di possesso palla, allora sarà sicuramente una gara difficile per noi. Sono un po' curioso di vedere quale sarà il nostro atteggiamento e il nostro comportamento contro una squadra di livello top".


20:40

L'irruzione della polizia a Coverciano

Spalletti continua a parlare in conferenza stampa e viene interrogato sull'irruzione della polizia a Coverciano: "È stato un trauma per la squadra, ci siamo ritrovati ad avere le autorità quasi dentro lo spogliatoio. Ci siamo rimasti un po' male, sorpresi. Però abbiamo avuto una giornata intera da quando li abbiamo salutati (riferito a Zaniolo e Tonali, n.d.r.) e in molti siamo andati ad abbracciarli prima che tornassero ai loro club, alle loro abitazioni. I ragazzi coinvolti erano distrutti: quando poi un gruppo sta insieme e vive le partite come una nazionale si creano sempre relazioni importanti. Le relazioni sono la seconda cosa che si porteranno dietro nella vita, oltre che i risultati. Penso che questo sia un vizio che può succedere tra i giovani, noi ci siamo impegnati nel dire a loro molte cose e continueremo a seguirli per dargli la possibilità attraverso delle conoscenze per quello che per loro è il divertimento più importante". Il big-match con l'Inghilterra arriva troppo presto? "La sintesi corretta è quella di non allenare gli alibi, non vanno trovati degli alibi. Dobbiamo fare la partita e quello per cui ci siamo preparati, non si può entrare in campo spaventati per quello che è il colore della maglia, il nome della maglia che abbiamo davanti, lo stadio in cui giochiamo. Dobbiamo giocare a calcio. Con Gravina ci si confrontava sulla possibilità di avere dei luoghi per far capire ai ragazzi ciò che vogliamo andare a fare, ormai ci sono i video che sono un mezzo importante. Ora non è che possiamo andare a fare un allenamento di un'ora e mezza. Quindi, se si mandano loro delle immagini, poi verranno restituite sul campo. Oggi Gravina diceva se si riusciva a ritagliare un piccolo spazio, due piccoli spazi dove ritrovarci in questa pausa. Mi hanno consigliato di andarli a trovare nelle città dove giocano. Ma i video sono una cosa fondamentale per far vedere nuove teorie e nuovi orizzonti".


20:30

L'assenza di Zaniolo e Tonali

Spalletti viene poi interpellato sulla rinuncia a Zaniolo e Tonali, travolti dalla bufera scommesse a Coverciano: "Non chiedo niente di più di ciò che ho a disposizione per questa partita. È chiaro che poi ci sono risultati che a volte non vanno come vorresti, ma rimane sempre una forza a disposizione che ci permette di giocare il calcio che vogliamo. Questa settimana ho visto grande attenzione, la testa sul pezzo. Ho visto grande ordine nell'andare a preparare la partita, sono molto fiducioso per la nostra prestazione. In merito a questa disavventura che tutti abbiamo subito e ha colpito qualche giovane del nostro calcio è una cosa che ci dispiace, ci fa male. Erano giocatori forti, ma abbiamo l'obbligo di andare avanti, di tenere in considerazione se questi ragazzi avranno una reazione corretta a ciò che gli è successo e di conseguenza riportarli dentro perché sono giocatori forti. Ma non dipendiamo da loro per il risultato che riusciremo a fare in partita".


20:25

La paura di Wembley

Sull'eventuale paura di qualche calciatore nel giocare in un tempio come Wembley, Spalletti risponde così: "Il calcio è fatto di opportunità e probabilmente, chi non crede in questo, ha dei pensieri che non glielo fanno vedere. Qui davvero puoi valutare di che livello sei, sono le situazioni che noi dobbiamo amare. Noi amiamo e dobbiamo amare questi confronti qui, è questo a fare la differenza. Il confronto con la realtà ti dà sempre la dimensione di ciò che sei realmente e non dobbiamo sfuggire da questo confronto, altrimenti bisogna cambiare mestiere".


20:20

Spalletti e l'organizzazione della nazionale

Continua a parlare Spalletti: "Il segreto per ottenere un grande risultato non è mai una cosa sola, ma la somma delle cose che ti sei preparato. Oggi con Gravina ci si confrontava sul mettere a disposizione delle cose per restare in contatto anche durante la macro-sosta che c'è tra novembre e marzo, contatti di campo non solo telefonici. Non siamo venuti qui a giocare il calcio che ci capita, ma la partita che vogliamo. Passerà tutto dalla qualità del nostro possesso palla. Se noi riusciamo a tenere la palla più di loro abbiamo più possibilità di vincere la partita. Poi ci sono coloro che la pensano diversamente, che non vogliono dare spazio alle spalle della linea per giocare in campo aperto. Però per ciò che si vede oggi in un confronto europeo vince di più chi gioca tenendo palla. Questa è un'idea che mi trova d'accordo".


20:11

Inizia a parlare Spalletti

È iniziata la conferenza stampa di Spalletti. Cosa chiede ai suoi ragazzi per la sfida di Wembley? "Abbiamo fatto di tutto per avere delle risposte importanti, non c'è qualcosa di preciso se non giocare un calcio libero, un calcio fatto di fluidità e personalità. Mi aspetto un calcio moderno, un calcio dinamico, come va fatto ora soprattutto contro squadre di questo livello qua. Scamacca? Può essere anche la sua partita. La finale dell'Europeo l'ho vista come tutti quelli che amano il calcio. Penso che quella sia stata una storia unica per chi l'ha vissuta e l'ha meritata. Sarebbe ingiusto fare dei paragoni poi è chiaro che vogliamo ispirarci a quello che è successo in quella partita lì e magari farla diventare la nostra storia e la nostra idendità. Faremo di tutto per questo. Vogliamo fare il confronto con la realtà".


20:10

Il lavoro di Spalletti

Prosegue la conferenza di Di Lorenzo: "Spalletti lavora tanto anche sotto l'aspetto della comunicazione. Ma parte tutto anche dai calciatori, sono una grandissima squadra ma abbiamo le armi per metterli in difficoltà. Passerà tanto dalla qualità che metteremo in campo quando avremo la palla". Poi il discorso si sposta sul caso scommesse e sull'irruzione della polizia a Coverciano di qualche giorno fa: "Non ha inciso sulla preparazione alla partita, la squadra è sempre rimasta concentrata. La settimana è stata bella intensa, con allenamenti specifici, siamo pronti per domani. Non so la differenza, adesso siamo all'inizio di un nuovo percorso con un nuovo allenatore. L'Italia dell'Europeo era molto forte, aveva un gruppo unito e questo ci portò a vincere l'Europeo". Poi, su Tonali e Zaniolo, andati via da Coverciano, dice: "Preferisco non parlarne, siamo vicini umanamente ai due compagni e poi ciò che verrà fuori non lo so. Mi limito a dire solo questo".


20:03

Il pericolo Bellingham

Di Lorenzo parla della forza di Bellingham, tra i più in forma dell'Inghilterra: "È un gradissimo giocatore. Ha iniziato benissimo la stagione, ma non abbiamo studiato qualcosa in particolare soltanto per lui. Ci siamo preparati bene per affrontare al meglio tutta la squadra inglese".


20:00

Di Lorenzo e Spalletti ct azzurro

Ancora Di Lorenzo sulla nazionale di Spalletti, appena nata: "Ho visto una crescita. Abbiamo lavorato tanto in questi giorni, il tempo non è tantissimo, ma la cosa principale è che ci sia disponibilità da parte di tutti. Io conosco di più il mister, ma ho visto da parte dei miei compagni voglia di far bene e di iniziare questo nuovo corso. C'è stato un miglioramento da parte di tutti rispetto al primo raduno, domani potremo testare la nostra forza. Il mister l'ho ritrovato uguale, molto carico per questa nuova avventura. Siamo tutti pronti per seguirlo e per fare bene".


19:50

Di Lorenzo in conferenza stampa

Inizia a parlare Di Lorenzo in conferenza stampa: "Tornare in questo stadio mi fa ricordare dei bei momenti vissuti con la nazionale, qui abbiamo giocato più di una partita, non solo la finale. A marzo a Napoli hanno giocato meglio di noi, sono stati superiori, ma quella di domani sarà un'altra partita. Sarà un bel test anche per noi per capire a che livello siamo, in questo secondo raduno abbiamo avuto più tempo per conoscere il mister. Saremo pronti per disputare una bella partita. Loro sono una grandissima squadra con grandissime individualità. Ma noi siamo forti, bisognerà dimostrarlo domani sera. Abbiamo iniziato un nuovo percorso con un nuovo allenatore, abbiamo lavorato davvero bene questa settimana".


19:40

Di Lorenzo: "Bello ricordare quella notte..."

Anche Di Lorenzo oggi ha parlato ai canali social della nazionale azzurra: "È sempre bello ricordare quella partita e quella notte, ma dovremo essere bravi a metterla da parte e affrontare quella che sicuramente sarà una gara difficile. Abbiamo lavorato veramente bene in questo raduno e siamo pronti. Domani abbiamo una grande occasione perché vincendo potremmo raggiungerli in testa al girone".


19:32

Tra poco la conferenza stampa

Entro pochi minuti inizierà la conferenza di Spalletti e Di Lorenzo allo stadio di Wembley a Londra.


19:29

Spalletti e l'abbraccio di Vialli e Mancini

Giocare a Wembley contro l'Inghilterra fa tornare in mente la finale degli ultimi Europei, vinta dagli azzurri ai rigori: "L'abbraccio della vittoria importantissima dell'ultima volta rimarrà nella storia della nazionale italiana - dice Spalletti a Sky - dobbiamo andare a prenderci quelle emozioni, come l'abbraccio tra Mancini e Vialli".


19:25

Spalletti: "A Wembley l'inizio dei miei sogni"

Il commissario tecnico dell'Italia ha parlato oggi anche a Sky: "Sono felicissimo perché vado a giocare una partita in uno stadio che è l'inizio di dove sono partito con i sogni, per poi poterci arrivare. Il calciatore internazionale vede in questa partita l'occasione della qualificazione senza pensare a quelle successive. Sappiamo la loro forza e storia, ma in queste circostanze si sfogano i nostri sogni, questa è la partita in cui ti senti felice di poter superare i limiti, questo significa avere personalità per una squadra tosta e non trovare la scusa nella forza dell'avversario. Non bisogna pensare alle partite-comfort successive, lì sono capaci tutti poi di mettersi in mostra".


19:20

Spalletti punta l'Inghilterra: "Vedremo chi è più bravo"

Ancora il ct ai canali della Figc: "Vogliamo andare lì e giocare la partita a viso aperto a far vedere che abbiamo la nostra storia, le nostre potenzialità e i nostri valori. Vedremo chi è più bravo. I ragazzi sono delle persone serie: si sono impegnati, hanno creato disponibilità e in questi 15 giorni mi hanno fatto vedere che hanno la testa per giocare partite di questo livello. Si dice che la chiave per il successo sia avere fiducia in se stessi, la chiave per avere fiducia in se stessi è come ti prepari. E i ragazzi per come si sono preparati sono pronti”.


19:15

Spalletti: "Via dalla comfort zone"

Spalletti ha già parlato nel pomeriggio ai canali social della nazionale azzurra, proiettandosi sulla sfida con gli inglesi: "Questa partita è una prova per misurare a che punto siamo. Non dobbiamo andare alla ricerca di cose facili perché la zona di comfort è quella che fa morire i tuoi obiettivi e i tuoi sogni. Devi essere nelle situazioni che ti permettono di crescere, di misurarti per andare a un livello superiore. E questa è la partita ideale. Il calciatore internazionale è colui che vede questa come la partita della qualificazione e non aspetta di rimandarla alle gare successive".


19:05

Tra poco Spalletti in conferenza stampa con Di Lorenzo

Il ct azzurro Spalletti parlerà alle 19.30, ora italiana, insieme con Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli.


Wembley Stadium, Londra

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