Ci siamo. Sir Claudio ha dato una disponibilità di massima a Gravina e deve sciogliere solo le ultime riserve. Aspettava il via libera da Dan Friedkin per diventare baronetto azzurro e intanto quell’ok è arrivato. La Figc lo ha scelto come successore di Spalletti e lavora per affidargli l’incarico di nuovo commissario tecnico della Nazionale ufficialmente dal primo luglio. Passi avanti, non ancora fumata bianca. Oggi in via Allegri contano di arrivare a una piena intesa, ma potrebbero servire altre 24 o 48 ore per l’annuncio: non si esclude un incontro, sono ancora in corso valutazioni formali, c’è da stendere una materia contrattuale complessa, relativa anche al rapporto di consulenza (pluriennale) tra Sir Claudio e la Roma. Si parla di doppio incarico e serviva il via libera del proprietario americano. L’ottimismo, però, continua a crescere con il passare delle ore. Palla a Ranieri: firmerebbe con la Figc per un anno, dunque sino al 2026.
Italia a Ranieri: lavori in corso
Lunedì Gravina e i suoi collaboratori hanno avviato i contatti e chiesto alla Roma l’autorizzazione per parlare con Ranieri, sotto contratto come allenatore sino al 30 giugno e da fine campionato già operativo con la qualifica di “Senior Advisor”, ovvero consulente personale del proprietario americano. Sir Claudio aveva già cominciato a programmare la prossima stagione convincendo Gasperini a lasciare l’Atalanta. La crisi azzurra ha cambiato gli scenari e gli sta offrendo la possibilità di tornare di nuovo in panchina, raccogliendo la missione del destino: guidare la Nazionale italiana sino al Mondiale 2026. Una sfida sempre sognata e impossibile da rifiutare, sempre che non produca contraccolpi negativi all’interno del mondo Roma e venga digerita dai Friedkin: da pochi mesi avevano trovato un uomo di calcio in grado di trascinare il club giallorosso fuori dal guado in cui erano finiti dopo l’addio a Mourinho. Ma le sue intenzioni sono chiare, ha detto sì all’Italia.