Chi ama non dimentica, mai. Il 25 novembre non sarà mai un giorno normale per la città di Napoli. Quattro anni fa è andata via la sua icona mondiale, il simbolo di un popolo che non potrà mai cancellarlo dalla memoria. Anche la società azzurra l’ha voluto omaggiare stamattina in grande stile, con la visita a sorpresa del presidente De Laurentiis, dell’allenatore Antonio Conte e del capitano Giovanni Di Lorenzo ai Quartieri Spagnoli, dove c’è il famoso murale diventato uno dei luoghi più visitati della città. Due mazzi di fiori, uno azzurro, l’emozione sul volto fra la gente incredula e la voglia di immortalare un legame indissolubile.
Napoli invasa dai tifosi argentini
Sarà una lunga giornata di celebrazione, iniziata ieri sera nel suo stadio (prima e dopo la partita vinta con la Roma che ha regalato a Conte di nuovo il primato) e che continuerà oggi per le strade della città. Napoli è stata invasa da centinaia di tifosi argentini, soprattutto del Boca Juniors, che oggi vogliono ricordarlo insieme ai tanti sostenitori azzurri che si ritroveranno per una fiaccolata intorno all’impianto di Fuorigrotta. Maradona non sarà dimenticato mai, D10S è immortale.