


CAMBI - Nessun cambio nella ripresa, anche se San Siro applaude Insigne che intanto si scalda a bordo campo. Pronti via e Lustig stende con una ginocchiata nello stomaco Darmian in piena area, ma l'arbitro Lahoz fischia un precedente stop con la mano , inesistente, del giocatore dello United. Al 53' Florenzi ci prova in acrobazia sul cross ancora di Darmian, ma il pallone finisce fuori di un soffio. Quando manca mezz'ora alla fine Ventura getta nella mischia Belotti ed El Sharaawy, Bonucci invece getta la maschera dopo un recupero generoso e suona la carica. Immobile con il piattone non trova lo specchio. Ancora Florenzi, complice una deviazione, per poco non trova l'angolino su cross di esterno destro. A un quarto d'ora dalla fine entra Bernardeschi al posto di Candreva, l'Italia tenta il tutto per tutto ma il pallone non entra e gli azzurri perdono fiducia. E' un assedio: El Shaarawy prima, Parolo poi, Jorginho alla fine, niente da fare. Finisce 0-0. Azzurri in lacrime, pubblico incredulo, Ventura non si presenta nemmeno ai microfoni della Rai.
#Playoff #Wc2018
— Nazionale Italiana (@Vivo_Azzurro) 13 novembre 2017
#ItaliaSvezia 0??-0??
Gli #Azzurri sfortunati in tante occasioni non trovano il gol. La #Svezia passa il turno.#ItaSve #Nazionale #Milano #VivoAzzurro pic.twitter.com/H3KFmXMNTF
RIFONDAZIONE - Finisce qui la storia azzurra di tanti campioni: Buffon, Barzagli, probabilmente De Rossi. Servirà una rifondazione, una ventata di freschezza, una Nazionale che dovrà ritrovare un'identità, quella a cui inspiegabilmente abbiamo rinunciato durante le qualificazioni.
Cronaca, statistiche e tabellino di Italia-Svezia