Top & Flop Mondiali, Cissé non si ferma

Il meglio e il peggio dal Qatar: il miglior giocatore, il peggiore, il ct, la sorpresa, la delusione
Top & Flop Mondiali, Cissé non si ferma© Getty Images
Alberto Polverosi
4 min

Miglior giocatore: Sarr e Gakpo 

Decisivi entrambi, il senegalese si è procurato il rigore e l’ha trasformato nell’1-0 della sua nazionale, l’olandese ha segnato di nuovo il primo gol degli Orange nella vittoria sul Qatar. E’ il terzo gol consecutivo per Cody Gakpo in questo Mondiale, non solo, è stato sempre lui ad aprire le marcature: classe ‘99, stella del Psv Eindhoven, questo Mondiale lo ha messo in grande luce. Come Ismaila Sarr, classe ‘98, attaccante del Watford: ha mandato in crisi Preciado e tutta la difesa dell’Ecuador. Altre due segnalazioni in una giornata tecnicamente generosa. La prima per per Sergino Dest, classe 2000, terzino destro del Milan, suo l’assist per l’1-0 di Pulisic, dentro una partita da autentico protagonista. La seconda per Marcus Rashford autore di una doppietta contro il Galles. 

Peggior giocatore: Valencia 

Aveva stupito nelle prime due giornate, tre gol fra Qatar e Olanda, capocannoniere del Mondiale insieme a un certo Mbappé. Ma all’ultima partita, quella decisiva, Enner Valencia ha fallito. Aveva un problema al ginocchio che probabilmente lo ha condizionato, ma la sua presenza è stata davvero inutile, anzi, di più, è stata dannosa, con un tocco sbagliato ha servito l’assist per la rete di Koulibaly. Alfaro lo ha lasciato in campo fino all’ultimo secondo nella speranza che l’attaccante del Fenerbahce tirasse fuori un altro colpo di genio, invece tutti a casa. 

Il ct: Cissé

Aveva portato il Senegal al Mondiale grazie anche alle prodezze di Mané. In Qatar il miglior giocatore senegalese non c’è, eppure Aliou Cissé ha continuato a vincere portando la nazionale agli ottavi di finale. Era arrivato secondo in Coppa d’Africa nel 2019, l’ha vinta due anni dopo e ora un altro passo in avanti. Ha costruito una squadra solida, sicura, ambiziosa, con alcuni giocatori davvero forti (Koulibaly, Ismaila Sarr, Gana Gueye che però salterà per squalifica gli ottavi con l’Inghilterra) ed altri che verranno fuori alla distanza. 

La sorpresa: Usa 

Più che una sorpresa è una squadra un po’ sottovalutata. Gli Usa arrivano agli ottavi (sfideranno l’Olanda) in un girone dove il Galles sembrava favorito alle spalle dell’Inghilterra. Sottovalutato perché in quella nazionale ci sono giocatori di livello internazionale come Pulisic, autore del gol contro l’Iran, come McKennie, come Dest e Adams. Il secondo posto è ampiamente meritato. 

La delusione: Qatar e Galles 

Hanno speso un occhio della testa per organizzare questo assurdo mondiale e la loro squadra, preparata con le migliori e più costose tecnologie moderne, ha tradito completamente le attese. Tre partite, tre sconfitte, eliminazione anticipata di un turno, un gol segnato, sette subiti, questo è stato il Qatar nel Mondiale fatto in casa. I soldi contano, ma nel calcio non sono tutto e la dimostrazione di questa democrazia sportiva è arrivata a danno degli straricchi di questo Paese. Gli stadi sono belli, però se dentro ci gioca una squadra penosa diventeranno anche inutili dopo questo fallimento mondiale. Di fallimento si deve parlare anche per il Galles, ultimo, con un solo punto conquistato, in un girone non certo proibitivo. In Qatar si è spenta definitivamente la stella di Bale

 

 

 


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