La sfida nella sfida tra Leo Messi e Luka Modric, il “peso” di dover rappresentare tutto il Sud America in un’edizione dei Mondiali mai così negativa per il continente, con due squadre eliminate dopo la fase a gironi e il Brasile ancora una volta fuori dalle semifinali. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati da Lionel Scaloni alla vigilia del penultimo atto di Qatar 2022 per l’Argentina contro la Croazia.
L'Argentina e la tradizione positiva nelle semifinali Mondiali
Di penultimo atto si tratterà in ogni caso anche qualora Messi e compagni perdessero contro i vice campioni in carica, ma è chiaro che disputare la prima finale per il 3° posto della propria storia in un Mondiale sarebbe vista da tutti gli appassionati di calcio argentino come una disfatta epocale, in linea proprio con quella subita dal Brasile contro gli stessi croati. A farlo capire è stato lo stesso Scaloni, consapevole dell’importanza capitale del match e pronto ad aggrapparsi alla tradizione che vede l'Argentina mai sconitta in una semifinale Mondiale: “Stiamo vivendo un sogno insieme a tutti gli argentini. Siamo spinti da un intero paese e lo sappiamo, questa squadra gioca per un popolo, per tutte le famiglie argentine. Siamo grati ai nostri tifosi che hanno fatto sforzi enormi per seguirci fino qui, daremo il massimo per raggiungere la finale”.
Messi, futuro in bilico in Nazionale? Scaloni glissa
Mai come in questo Mondiale l’Argentina ha avuto il volto di Leo Messi, leader del gruppo non solo dal punto di vista tecnico. Alla leggendaria carriera della Pulce manca solo la legittimazione del titolo iridato, dopo il quale, un anno e mezzo dopo il trionfo in Copa America, potrebbe anche concludersi la parabola con la Selección del fuoriclasse di Rosario. Scaloni non conferma e non smentisce l’indiscrezione: "Non so se Leo continuerà a giocare in Nazionale dopo il Mondiale, tutto il paese è dietro di lui - il 'dribbling' di Scaloni - L'unica cosa che conta è la aprtita di domani. Vedere giocare Messi dal campo è un piacere e un privilegio, le sue qualità sono un esempio così come lo è il suo comportamento, ma non mi stupisco perché lo conosco ed è sempre stato così. Averlo con noi ci inorgoglisce".
"L'Olanda? Noi sappiamo vincere e perdere..."
Scaloni ha poi messo in guardia i suoi circa le qualità della Croazia prima di tornare sulle polemiche seguite alla gara cong'tro l'Olanda: "Abbiamo preparata la partita come al solito. Se faremo le cose al meglio avremo buone possibilità di passare il turno. La Croazia ha ottimi giocatori, una tradizione calcistica solida e un modo di giocare consolidato, che non è né difensivo, né offensivo. Sappiamo che sarà una partita molto difficile, affronteremo un gruppo vero che farà di tutto per complicarci la vita. La partita contro l'Olanda? Il calcio prevede anche momenti di tensione, spetta all'arbitro riprotare la calma. Noi abbiamo dimostrato di sapere vincere e contro l'Arabia abbiamo dimostrato di saper perdere. Abbiamo rispettato l'Olanda come abbiamo rispettato il Brasile nella finale di Copa America, rispetteremo la Croazia e tutti i nostri rivali".