Paredes e Di Maria sul Mondiale vinto: "Martinez, Scaloni e quel pianto finale"

Le rivelazioni dei due calciatori della Juventus, vincitori in Qatar, ai microfoni di DAZN
Paredes e Di Maria sul Mondiale vinto: "Martinez, Scaloni e quel pianto finale"
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Di Maria e Paredes sono stati intervistati da DAZN nel nuovo format "Muchachos". I due hanno ricordatato la vittoria con l'Argentina ai Mondiali in Qatar dello scorso mese. Il centrocampista bianconero ha esordito con l'ultimo ricordo: "Il gol di Montiel", mentre Di Maria è partito dal primo giorno: "Era l'ultimo mondiale mio e degli altri vecchi, l'ultima occasione. A partire da lì è cominciato tutto".

Di Maria: "Scaloni è stato tutto. Ricordo il suo ultimo discorso: super emotivo"

"La Copa Trucha è la coppa finta. Durante i festeggiamenti mi sono accorto che c'era una coppa finta quando c'erano due addetti della Fifa che mi seguivano mentre avevo la coppa in mano. Gli ho chiesto perché mi seguissero e mi hanno risposto "Perché questa è la coppa originale". Allora mi sono girato e ho visto Messi sulle spalle di Aguero con un'altra coppa. La Copa Trucha. Martinez? La sua parata (su Kolo Muani, ndr) ha significato essere campioni del mondo. Molta gente l'ha criticato però è il migliore. E' così anche in allenamento, non cambia, è il suo modo di essere. Scaloni è stato tutto. Lo hanno criticato per un sacco di cose ma tutto ciò che ha ottenuto è più che meritato. L'ultimo discorso è stato super emotivo: ha parlato poco e pianto. Poi hanno parlato gli altri dello staff. Siamo sensibili, è un altro plus".

Paredes: "La parata di Martinez è stata una follia"

"La parata di Martienz è stata una follia perché la partita era finita. Anche con l'Australia ne ha fatta una uguale decisiva. Le tensioni con l'Olanda? Ero davanti alla loro panchina. Ho vinto un contrasto, ho visto che la panchina si è alzata e allora prima del secondo contrasto ho calciato verso di loro".



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