Marocco e il Sujud, la preghiera ripetuta anche dopo il ko con la Francia

La compagine di Regragui non ha mancato di unirsi in preghiera davanti ai propri tifosi come fatto in tutte le altre preghiere che hanno caratterizzato lo splendido Mondiale dei Leoni dell'Atlante
Marocco e il Sujud, la preghiera ripetuta anche dopo il ko con la Francia© EPA
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Tra le tante immagini che resteranno di questo Mondiale in Qatar, certamente ci sarà il Sujud praticato dal Marocco al termine di ogni partita del suo splendido Mondiale e che era diventato un tratto distintivo dei successi dei Leoni dell'Atlante.

Il Marocco e il Sujud portato ai Mondiali, al termine di ogni partita

Il Sujud, ovvero il tipico atto di preghiera dell'Islam, di prostrazione a Dio in cui ci si inginocchia con la fronte a terra, i giocatori di Walid Regragui l'hanno sempre portato davanti ai propri tifosi negli stadi del Qatar. Un gesto di raccoglimento particolarmente sentito, come conferma la "replica" anche dopo lo 0-2 della Francia, che ha negato la finalissima al Marocco, che comunque sarà chiamato a disputare una storica finale per il terzo posto contro la Croazia.

Ora Croazia-Marocco: non chiamatela "passerella finale"

Una Croazia già incontrata peraltro nel gruppo della prima fase, in cui Achraf Hakimi e compagni avevano di fatto bloccato sullo 0-0 la nazionale di Luka Modric nel match d'esordio. Quella di sabato 17 (fischio d'inizio alle 16 al Khalifa International Stadium di Doha) sarà tutta un'altra storia e, certamente, non una passerella finale. Per entrambe.


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