Moviola Serie A: Torino-Spezia, il Var salva Fabbri sul rosso per Vignali

TORINO-SPEZIA

Partita sufficiente per Fabbri, intenzionale alla perenne ricerca della sua consacrazione. Si perde l’espulsione di Vignali, francamente non difficile da cogliere anche dal campo, lascia lì anche qualche giallo (e qualche fallo) Giusto fischiare carica su Provedel, sull’azione precedente contatto su Belotti non da rigore. I suoi numeri: 1 rosso, 7 gialli e 26 falli fischiati.

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Espulsione Vignali

E’ strano e meriterebbe una riflessione come Fabbri non abbia colto la gamba alta e il piede a martello di Vignali ai danni di Murru: l’arbitro è ben posizionato, frontale. Un problema (comune) molto spesso risolto dal VAR e così è stato anche ieri: Banti lo manda al monitor, ci mette un secondo a capire di dover cambiare il colore del cartellino.

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Tutto ok

Negli ultimi minuti, un paio di episodi in area dello Spezia: contatto Terzi-Belotti (sempre più incline a cadute non consone alla sua stazza), giusto non fischiare nulla, poi è lo stesso “Gallo” a andare su Provedel in uscita, Fabbri fischia, Gojak segna ma non è una rete annullata.

VAR: Banti 6,5 Lo salva sul rosso, corretto.

SAMPDORIA-UDINESE

Più che sufficiente la partita di Sacchi, 36 anni, da Treia (stesso paese di Maurizio Mattei) alla sua sesta partita in A stagionale, la 14ª in carriera.  Un dubbio sulla rete dell’Udinese, il rigore dato alla Sampdoria non dovrebbe stupire. Finisce con 19 falli e due solo gialli.

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Dubbio

Sulla rete di De Paul c’è un dubbio e non è la posizione di Lasagna (in fuorigioco sul tiro del compagno ma non interferisce né con il gioco, né col pallone, né con gli avversari). Sul primo tiro di De Paul, respinto da Colley, il pallone finisce addosso al giocatore dell’Udinese, sembra certo un tocco con le braccio (più il destro). Né Sacchi, né il VAR (Valeri) segnalano.

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Rigore (Candreva-Mandragora)

Molto netto il rigore assegnato alla Samp: Mandragora sta per calciare il pallone, Candreva lo anticipa e gli porta via il pallone, così il giocatore dell’Udinese colpisce solo il piede dell’avversario.

VAR: Valeri 6 Non deve fare grandi sforzi.

BOLOGNA-HELLAS VERONA

Partita molto complicata, spinosa per l’internazionale Mariani, che non dispiace in senso assoluto, ma qualcosa da rivedere c’è. La chiude con 3 ammoniti e 25 falli fischiati, dimostrando comunque buona accettazione in campo (pure se con Mihajlovic e Juric non deve essere facile, infatti li ha richiamati entrambi). Rigore fischiato netto, resta il dubbio più su Barrow che su Sansone.

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Senza dubbi (Soriano-Silvestri)

Netto il rigore assegnato al Bologna, che Mariani fischia subito in campo e il VAR (Guida) deve solo confermare. Silvestri respinge il tiro di Orsolini (in gioco sul servizio di Schouten), poi esce a valanga su Soriano che difende il pallone, il contatto sulle gambe è netto.

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(Quasi) Rigore

Due dubbi in area del Verona, il primo molto più forte del secondo: pallone per Barrow che prova a girarsi sul piede destro, la gamba sulla quale interviene Günter: il contatto c’è, possibile che Mariani abbia detto a Guida di averlo valutato lui in campo, ma le proteste di Mihajlovic non sono campate in area. Avesse fischiato rigore, il VAR non sarebbe intervenuto.

No rigore (Sansoni-Magnani)

E’ invece corretta la valutazione dell’arbitro (non è da VAR) il contatto a fine gara su Sansone: il giocatore rossoblù entra in area, lo affrontano più Magnani che Faraoni, il primo con un intervento di spalla, il fatto che Sansone perda lo scarpino è per effetto della caduta più che per la violenza dell’intervento.

VAR: Guida 6 Conferma il rigore, non osa su Barrow.