Sicuramente, la parola sbagliata (o meglio, la frase sbagliata) al momento sbagliato. Con la persona meno adatta. L’unico episodio da moviola, l’espulsione di Ibra, si può riassumere così. Maresca non è arbitro che lascia passare le mosche. Magari eccede nell’autorizzare il gioco duro, ma la mancanza di rispetto è altro. L’internazionale chiude con un rosso, 8 gialli (tanti) e 24 falli fischiati.
L'episodio dell'espulsione di Ibrahimovic
E’ corretto il cartellino rosso per Ibrahimovic, a dar credito alle voci del Tardini: Zlatan si sarebbe rivolto a Maresca con poco rispetto (relativamente alle sue scarse capacità di valutazione) un paio di volte (la conversazione non è breve), l’ultima passandogli vicino, da qui il provvedimento disciplinare. In tv si sente anche «Mi sembra strano, eh?» appena prima del rosso, ma forse non è quello il vulnus. Nella ricostruzione trova anche spazio la mancata valutazione di un fallo (ed era fallo) che Ibra ha subito poco prima e che non è stato sanzionato.
Regolare il gol di Gagliolo
Ok il gol di Gagliolo: è Kessie che tiene in gioco Pellè (che poi servirà l’assist per il compagno) al momento del cross di Kurtic. VAR: Mazzoleni 6 Poco lavoro.